In occasione dell'annuale festival "Life is Beautiful", la digital artist Neon Saltwater ha rivoluzionato l'immagine di una dismessa stazione di servizio di Las Vegas. Fra eccentriche luci al neon e dettagli retrò, la sua installazione di arte pubblica riesce a evocare, con nostalgica immediatezza, le atmosfere di romanzi e film degli anni Ottanta.

"Sono ossessionata dal colore. E non posso smettere di fare stanze", ammette senza mezze misure Abigail Dougherty, digital artist e designer di base a Seattle, conosciuta come Neon Saltwater. Formandosi in interior design, attraverso un percorso tradizionale, è rimasta affascinata dalle potenzialità della modellazione 3D "perché sentivo di poter produrre con la massima precisione cosa avevo in mente", ha raccontato in una recente intervista. Un'attrazione fatale, che l'ha portata a intraprendere un percorso professionale distinto da quello previsto per i progettisti d'interni. In occasione dell'ultima edizione di Life is Beautiful, un festival annuale e multidisciplinare che si svolge a Las Vegas, è stata invitata a realizzare un'opera capace di raccontare molto della sua pratica e dei suoi interessi.UNA STAZIONE DI SERVIZIO DIVENTA UN'OPERA POP Particolarmente conosciuta per i suoi render digital, nei quali un certo gusto per l'estetica pop si combina a particolari di sapore vintage, Neon Saltwater è stata invitata a contribuire alla kermesse in Nevada dal gruppo di curatori Justkids. L'obiettivo, nel caso specifico, era operare lontano dall'effimera dimensione digitale. All'artista è stato infatti chiesto di rinnovare una stazione di servizio risalente agli anni Trenta, situata in Fremont Street. Il risultato è Mystery Cruise 1990, un'installazione che le ha concesso l'opportunità di misurarsi con la struttura, di dimensioni contenute, in stato di abbandono: "Mi ricordava un minimarket e volevo trasformarlo usando il colore e la luce", ha sottolineato. Detto fatto: nella realizzazione dell'opera, l'autrice non solo ha condensato gran parte del suo immaginario visivo, legato anche ad atmosfere tipiche di libri e pellicole degli anni Ottanta e Novanta. Ha anche avuto l'opportunità di utilizzare alcuni materiali per la prima volta: fra questi, i neon personalizzati ai quali si devono l'impronta pop e l'identità cromatica dell'intervento complessivo. A LAS VEGAS UN'ECCENTRICA INSTALLAZIONE ARTISTICA"In un'era in cui molti artisti passano dallo spazio fisico a quello digitale, abbiamo pensato che sarebbe stato interessante trasportare le meraviglie cyber di Neon Saltwater in un'esperienza artistica non virtuale, (...) in una forma d'arte pubblica tangibile", ha commentato Charlotte Dutoit, curatrice e direttrice di Justkids Dutoit, ricostruendo l'iter alla base del progetto. Pur con le riconoscibili differenze, in particolare a livello di strumenti e materiali adottati, Mystery Cruise 1990 strizza l'occhio a un altro recente intervento di arte pubblica che ha portato anch'esso alla rinascita di una stazione di servizio. La struttura in questione, situata in Arkansas e risalente agli anni Cinquanta, nel 2019 cambiò pelle grazie alle forme tribal-pop disegnate dalla celebre designer francese Camille Walala nell'intervento ribattezzato Walala Pump & Go. [Immagine in apertura: Mystery Cruise 1990. Photo Justkids]
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