Vincitore del bando “Lazio Street Art”, il progetto culturale “R/ESISTENZA” si accinge alla sua prima edizione. Obiettivo? Trasformare il piccolo comune di Antrodoco, in provincia di Rieti, in una galleria a cielo aperto. Tra gli artisti coinvolti anche Sten Lex e Lucamaleonte.

Lo sappiamo bene: la street art è ormai da anni uno degli strumenti privilegiati nell'ambito della riqualificazione di territori abbandonati. Sono infatti moltissime le aree periferiche d'Italia, i borghi e le realtà in stato di degrado che decidono di affidarsi al pennello e alle bombolette spray degli artisti di strada, con l'obiettivo di ravvivare, attraverso l'arte, contesti urbani in difficoltà.Ad aggiungersi alla folta lista di esempi in questa direzione è R/ESISTENZA – Street Art Gallery, il nuovo progetto culturale presentato dal piccolo Comune di Antrodoco, in provincia di Rieti. Selezionata all'interno del bando pubblico Lazio Street Art – l'iniziativa nata per valorizzare i borghi della regione –, la rassegna inizierà ufficialmente il prossimo 20 marzo, con la presentazione delle opere realizzate su tutto il territorio cittadino da alcune delle più grandi firme della street art italiana e internazionale.GLI ARTISTI DI R/ESISTENZA 2021Diversi gli autori invitati a contribuire alla "rinascita" del paese attraverso le loro opere: dal duo Sten Lex – recentemente in mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Roma – a Lucamaleonte, dalla ritrattista Neve ad Alessandra Carloni.Differenti per stile e provenienza, i singoli artisti – selezionati dai curatori del festival Marco Paciotti e Alin Cristofori – interverranno sulle superfici esterne di strutture e palazzi del comune rietino, dando luogo a una “galleria a cielo aperto” da arricchire nel corso degli anni. Quella che avrà inizio il prossimo 20 marzo sarà infatti la prima edizione di un intervento che mira ad avere cadenza annuale, trasformando Antrodoco in un luogo dinamico e pulsante grazie al potere della creatività.[Immagine in apertura: Alessandra Carloni, Il volo di Civita, Sant'Angelo di Viterbo, maggio 2019]
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