Noto per le sue minuziose ed eleganti creazioni pop-up, il collettivo Libri Finti Clandestini torna con una nuova opera interattiva dedicata a Philippe Petit, l'uomo che nel 1974 camminò tra le Torri Gemelle di New York su un filo sospeso a più di 400 metri di altezza.

Non è la prima volta che dedichiamo spazio alle opere pop-up di El Pacino, Aniv Delarev e Yghor Kowalvsky – ovvero le tre menti dietro il progetto Libri Finti Clandestini. Nato con l’obiettivo di realizzare libri d’arte usando solamente “carta trovata in giro”, il gruppo di lavoro si è distinto negli anni per le sue creazioni capaci di coniugare minuzia tecnica e poesia. La nuova opera entrata nel catalogo del collettivo si intitola August 7, 1974 - Le Funambole, ed è un tributo al funambolo Philippe Petit, che il 7 agosto del 1974 camminò tra le Torri Gemelle del World Trade Center di New York su un filo sospeso a più di 400 metri di altezza, teso clandestinamente la sera prima.UN OMAGGIO POP A PHILIPPE PETITL'impresa, passata alla storia come una delle più audaci e spericolate di sempre, è “raccontata” dal collettivo con un volume pop-up, realizzato utilizzando carte provenienti da varie stamperie e magazzini della provincia milanese, piegate e tagliate a mano con l'aggiunta di piccoli personaggi stampati digitalmente, e un unico filo che percorre il libro-narrazione. Un lavoro minuzioso ed elegante, nel quale la sagoma di Petit spicca completamente vestita di nero, con un’asta per tenersi in equilibrio.Definita il "crimine artistico del secolo", la storica iniziativa fu possibile grazie a sei anni di pianificazione, iniziando il tutto mentre le torri si trovavano ancora in fase di costruzione. Petit trasportò in cima alle torri tutta l’attrezzatura tecnica con l’aiuto dei suoi collaboratori, riuscendo a farlo con falsi documenti e travestimenti.LE PAROLE DEGLI AUTORI“'August 7, 1974 - Le Funambole, è un omaggio di Libri Finti Clandestini a Philippe Petit e al 'Coup' artistico del secolo”, hanno commentato i membri del collettivo. “L’opera, un libro pop-up realizzato a mano in copia unica secondo la filosofia del progetto LFC che punta a riutilizzare scarti cartacei di varie tipologie e provenienze, presenta un unico filo che percorre tutte le pagine e, districandosi tra vari elementi, incontra le due torri di carta che emergono all’apertura della parte centrale, svelandone infine il vero protagonista".[Immagine in apertura: Libri Finti Clandestini]
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