La fine dei CCCP (e l'inizio dei CSI) nelle testimonianze inedite dei protagonisti
LETTERATURA
La casa editrice Aliberti pubblica il nuovo libro di Donato Zoppo sul primo disco del Consorzio Suonatori Indipendenti. Il racconto corale di un'epoca con foto e testimonianze inedite di Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Gianni Maroccolo e tutti i protagonisti.
A poche settimane dall'inizio del tour che porterà i CCCP a solcare i palchi italiani, a quattro decenni dal primo EP Ortodossia, un nuovo saggio racconta la storia dei protagonisti della band a partire dal loro scioglimento e dalla costituzione dei CSI. Autore del volume, pubblicato da Aliberti Compagnia Editoriale, è Donato Zoppo.Reduce dal successo dell'ultimo testo dedicato a Lucio Battisti, lo scrittore e giornalista ha realizzato un racconto corale sul debutto del Consorzio Suonatori Indipendenti, dialogando con gli artefici del primo storico album Ko de mondo, pubblicato nel gennaio del 1994.IL NUOVO LIBRO SUI CSI“CCCP e CSI sono state due storie assai legate, la fine dei primi coincise con l’inizio dei secondi, anche se le due vicende si sono talmente confuse da essere di difficile leggibilità. Ci stavamo volutamente autodistruggendo. Era difficile chiudere una storia come la nostra, l’ultimo anno facemmo l’impossibile per portarla a termine. La chiusura dei CCCP per me fu proprio la fine della giovinezza”, dichiara Giovanni Lindo Ferretti, lo storico leader della band in uno dei contenuti esclusivi presenti all'interno del libro.Sono diversi i temi affrontati da Zoppo tra le oltre duecento pagine del saggio, dal titolo CSI. È stato un tempo il mondo: la dissoluzione dell'iconico gruppo composto da Danilo Fatur, Giovanni Lindo Ferretti, Annarella Giudici e Massimo Zamboni, e la successiva nascita dei CSI; la creazione dell'album Ko de mondo e il ritiro della band in Bretagna; l'accoglienza da parte del pubblico e gli stravolgimenti che il disco portò sulla scena italiana.I MUSICISTI CHE HANNO CONTRIBUITO AL LIBROAd accompagnare le parole dell'autore anche una serie di interviste inedite ai protagonisti: tra questi Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, Giorgio Canali, Ginevra Di Marco, Alessandro Gerbi e Pino Gulli, il discografico Stefano Senardi, Finaz della Bandabardò, e il fotografo Guido Harari. La prefazione è invece di Federico Guglielmi, decano del giornalismo rock nostrano, testimone privilegiato dell'impatto che Ko de mondo e i CSI ebbero nel panorama musicale nostrano.[Immagine in apertura: photo Claudio Martinez]