Simbolo e strumento di espressione in diverse epoche e contesti culturali, il libro è un oggetto che compare e ritorna nelle opere d’arte con significati diversi fin dal XV secolo: ora un saggio approfondisce i vari significati che i libri hanno assunto in numerose tele dal Rinascimento all’Ottocento.

Dai quadri fiamminghi del Quattrocento fino alle opere degli impressionisti del XIX secolo, quale ruolo e significato hanno assunto i libri all’interno dei dipinti? La pagina svelata – Il libro nella storia dell’arte prova a rispondere a questa domanda. Scritto da Flavia Guerrieri e pubblicato da Capponi Editore, il saggio esplora il ruolo e il significato del libro nella storia dell'arte, attraverso l'analisi di diverse opere pittoriche che lo rappresentano.Diviso in tre sezioni principali, dedicate rispettivamente al Rinascimento, al Barocco e all'Ottocento, il saggio dimostra come il libro sia stato testimone e protagonista tanto dell'arte quanto del suo valore simbolico e culturale.IL LIBRO NELL’ARTE DAL RINASCIMENTO ALL’OTTOCENTOL’autrice si sofferma innanzitutto sulle opere rinascimentali, caratteristiche di un periodo in cui il libro, grazie alla diffusione della stampa a caratteri mobili, diventa oggetto comune e simbolo di sapere, di cultura, di prestigio. Passando poi in rassegna le opere di epoca barocca, i libri assumono una funzione diversa, quella di ricordare la caducità della vita e la vanità delle cose terrene. Il libro è infatti uno degli elementi tipici delle “Vanitas”, ovvero quelle composizioni che raffigurano oggetti che simboleggiano la morte, il tempo, la fragilità dell'esistenza. Guerrieri concentra infine il suo sguardo sui dipinti realizzati a partire dall’Ottocento, ossia da quando i libri sono diventati protagonisti della vita borghese e un mezzo con cui gli artisti hanno espresso la loro visione del mondo e la loro critica sociale.UN APPROCCIO SEMIOTICO ALLA STORIA DELL’ARTEIn qualità di storica dell'arte e artista, l’autrice propone una lettura semiotica delle immagini, ponendo al centro della sua indagine il significato di un simbolo come il libro, potente eppure spesso trascurato. Grazie al suo approccio rigoroso, che evidenzia le diverse modalità in cui il libro è stato usato come simbolo nell’ambito delle diverse epoche e contesti culturali, La pagina svelata accompagna i lettori in uno studio iconografico originale e rivelatore.[Immagine in apertura: Berthe Morisot, Ritratto della figlia Julie, 1886 (dettaglio della copertina)]
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