La casa editrice Damiani porta sugli scaffali un nuovo volume fotografico: una testimonianza ravvicinata delle proteste che hanno “incendiato” l'America lo scorso anno, in seguito all'uccisione dell'afroamericano George Floyd.

Tutti abbiamo vive nella mente le immagini delle proteste americane dello scorso anno. Nato originariamente nel 2013, in seguito all'assoluzione di George Zimmerman (il quale aveva sparato, uccidendolo, al diciassettenne afroamericano Trayvon Martin), il movimento Black Lives Matter è divenuto oggetto dell'attenzione dei media internazionali a partire dal maggio 2020. È in questo periodo, infatti, che l'onda di proteste antirazziste si diffonde a macchia d'olio anche oltre i confini del continente americano, facendosi portavoce di tutti coloro che combattono per un mondo più giusto ed egualitario. A ripercorrere le manifestazioni avvenute nel corso della primavera dello scorso anno, e in particolare dopo l'uccisione dell'afroamericano George Floyd (avvenuta a Minneapolis il 25 maggio 2020), è oggi un nuovo volume fotografico: un libro che racconta, scatto dopo scatto, i tumulti di un'America più che mai in lotta per i diritti civili. IL MOVIMENTO BLACK LIVES MATTER Autore del volume – dal titolo American Protest. Photographs 2020-2021, edito da Damiani – è Mel D. Cole, che dice: “Documentare il movimento Black Lives Matter è il lavoro più importante di tutta la mia vita. Questo è ciò che so fare, quello che posso dare, il mio contributo per raccontare la storia attraverso i miei occhi”. Scattate tra New York, Washington Dc e Richmond a partire dall'aprile del 2020, le immagini condensano i sentimenti di rabbia e ingiustizia che hanno guidato le mobilitazioni, spesso ponendo a confronto la comunità dei cittadini di colore e le divise delle forze dell'ordine. Una testimonianza ravvicinata di uno dei capitoli più tragici (e tutt'altro che chiusi) della storia civile degli Stati Uniti moderni. [Immagine in apertura: © Mel D Cole, Washington DC 1.6.21]
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