Un percorso attraverso la rilettura e la riscrittura in chiave attuale e distopica di alcune fiabe e favole per l'infanzia tradizionali. Si presenta così “Cattivi bambini”, ultima fatica editoriale di Nicholas Ciuferri.

Quante forme può assumere una fiaba del passato, e fino a che punto possiamo rivisitarne la trama riadattandola ai linguaggi del nostro tempo? Non sembra avere dubbi Nicholas Ciuferri, lo scrittore e musicista già autore della pubblicazione dedicata alle vite “maledette” dei cantautori, nuovamente in libreria con un volume che ricostruisce e attualizza ai nostri giorni alcuni dei capisaldi della letteratura per l'infanzia. Si intitola Cattivi bambini, ed è una raccolta che rilegge e riscrive in chiave attuale e distopica otto storie tradizionali per bambini, facendo emergere aspetti della contemporaneità (anche quelli più crudi e diretti) tramite lo strumento della fantasia. LE FIABE CONTEMPORANEE DI NICHOLAS CIUFERRI Tra le fiabe raccolte nel libro spiccano i classici del genere, riproposti ai lettori attraverso il filtro dello humor nero. Si passa dalla storia di Alice nel paese dei balocchi (nella quale la protagonista è una ragazza di borgata intrappolata nella morsa della malavita) a quella dedicata a Pinocchio (qui rappresentato da un ragazzo che lotta tutto il tempo tra l'accettazione del suo corpo e la volontà di cambiarlo per sentirsi amato dagli altri). DAL LIBRO AL PALCOSCENICO Edito da Alter Erebus, il libro ha una doppia anima. Ai racconti di Nicholas Ciuferri impressi su carta (accompagnati nel volume dalle belle illustrazioni di Michele Petrucci) si affiancano le trasposizioni live: le storie presenti nel libro saranno infatti portate sul palcoscenico nel corso dell'estate, corredate da istallazioni visual, animazioni e live drawing a cura dello stesso illustratore. Destinato agli adulti, ma anche ai più giovani, il progetto è un invito a riflettere sulle contraddizioni del nostro tempo, usando la fantasia e l'immaginazione come strumenti di comprensione del mondo. [Immagine in apertura: courtesy Michele Petrucci]
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