Le più importanti campagne pubblicitarie di Helmut Newton trovano spazio all'interno del nuovo volume edito da Taschen. Una edizione aggiornata del celebre “A Gun for Hire”.

Figura tra le più osannate e allo stesso tempo controverse della fotografia mondiale, Helmut Newton inizia il suo percorso nel mondo della moda negli anni Cinquanta – quando viene arruolato dalla nota testata Vogue per scattare i primi ritratti di modelle in bianco e nero. Inizia da lì l'ascesa dell'artista, che nel giro di un decennio si sarebbe attestato come uno dei fotografi fashion più importanti ed emulati del suo tempo. Risale agli anni Settanta e Ottanta il picco della sua carriera: tracce della produzione di questo periodo sono gli scatti per Yves Saint Laurent e Karl Lagerfeld, nonché i ritratti delle molte celebrità: donne e uomini del cinema e dello spettacolo che si lasciarono immortalare in pose provocanti e dall'alta valenza erotica. LA FOTOGRAFIA DI HELMUT NEWTON A raccontare la carriera del fotografo berlinese è la nuova edizione di A Gun for Hire, il leggendario catalogo dell'artista esclusivamente dedicato alla sua produzione per la moda. La scelta di concentrarsi sulle grandi commissioni ottenute in carriera è espressa già nel titolo: una frase enunciata dallo stesso Newton, che nel 2004 ribadì la sua indole da fotografo pubblicitario, contestando la restrittiva divisione tra fotografia di moda e fotografia d'arte. Una distinzione che, a ben vedere, sembra più che mai inadatta quando si pensa alle opere del maestro tedesco: i suoi scatti per le grandi aziende, pagati a cifre iperboliche dai committenti, sono ancora oggi considerati degli esempi eccelsi per tecnica e stile. Cosa abbiamo di fronte quando osserviamo una fotografia di Newton? Si tratta di un'immagine pubblicitaria o di un'opera fine art? IL NUOVO LIBRO TASCHEN Edito da Taschen (nell'immagine in apertura, courtesy Taschen) e curato da Matthias Harder, il volume presenta nelle sue oltre 240 pagine decine e decine di scatti in bianco e nero e a colori realizzati dagli anni Sessanta al 2003 (poco prima della scomparsa di Newton). Ognuna delle opere presenti nel catalogo è frutto di una prestigiosa collaborazione con case di moda come Chanel, Versace, Blumarine, Villeroy & Boch e Absolut Vodka. Eppure, come detto, al di là dei brand e delle finalità commerciali dei lavori, a emergere da ognuno di essi è il marchio di fabbrica dell'artista: lo stile austero e le ambientazioni sensuali delle modelle ritratte, le pose provocanti dei soggetti e la carica erotica che traspare da ogni immagine dominano le composizioni. Si tratta di campagne pubblicitarie, certo, ma è impossibile ignorarne la forza e il valore artistico e formale.
PUBBLICITÀ