L'archeologa Federica Lamonaca e l'illustratore Fabrizio Sclavi si uniscono per un nuovo progetto editoriale, realizzato in collaborazione con la sede delle Gallerie d’Italia di Milano. Un libro per l'infanzia ispirato ai “concetti spaziali” di Lucio Fontana e dedicato ai temi dell'inclusione e dell'accessibilità museale.

Le parole lasciano spazio alle immagini, nel nuovo libro per bambini (ma non solo) ideato dalle Gallerie d’Italia di Piazza della Scala, a Milano, e dedicato a uno dei maggiori capolavori presenti nella collezione del museo. Si tratta di Concetto spaziale. La Luna a Venezia, dipinto da Lucio Fontana nel 1961. Proprio la grande tela, una delle più iconiche nella produzione del pittore italiano, è presa come fonte di ispirazione per la storia, pensata da Federica Lamonaca e scandita dalle illustrazioni di Fabrizio Sclavi. NON SOLTANTO LUCIO FONTANA Ispirandosi all’immaginario poetico dei bambini, ma non per questo escludendo dalla lettura anche i più adulti, il piccolo volume – dal titolo La luna al museo, pubblicato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – è un omaggio al museo, qui inteso non soltanto come “contenitore” di opere, ma anche come luogo di confronto, di stimolo e di scoperta del proprio personale universo. In questo senso l'opera di Fontana, con la sua forte carica simbolica e i suoi riferimenti agli astri e alla volta celeste, è presa come metafora dello spazio culturale, che è a sua volta una "galassia" nella quale privato e universale si incontrano e convivono. INCLUSIONE E ACCESSIBILITÀ AL MUSEO Pensato come strumento di supporto alla visita del museo, soprattutto per giovani studenti e persone con difficoltà cognitive, il libro presenta inoltre una serie di QR Code che rimandano a contenuti digitali aggiuntivi (tavole da scaricare, audio racconto, letture animate e in Lingua dei Segni), caricati su una pagina appositamente costruita sul sito web del museo. Un progetto pilota che conferma l'apertura della Gallerie d’Italia verso ogni tipo di pubblico, e l'impegno nella ricerca di temi quali la mediazione e l'accessibilità alla cultura.
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