La vita quotidiana di Giorgio Morandi in un libro
LETTERATURA
La vita quotidiana di Giorgio Morandi è al centro del nuovo volume edito da Corraini. Autore del libro è Carlo Zucchini, attento conoscitore del pittore e ospite nella casa di via Fondazza 36, a Bologna, per oltre trent’anni.
Sembra di essere accompagnati per mano
nelle stanze di via Fondazza 36, a Bologna. Le stesse che un tempo
ospitarono Giorgio Morandi e le tre inseparabili sorelle: Annetta,
Dina e Maria Teresa. Guida d'eccezione di questo tour emozionale è
Carlo Zucchini, figura cruciale che tanto ha contribuito negli anni a
tenere viva l'attenzione sul corpus di opere dell'autore e sugli
aspetti meno noti della sua vita quotidiana.
Edito da Corraini, il libro Morandi,
pittore. Una certa luce saturnina punta i riflettori proprio
sugli ambienti che ospitarono il lavoro del pittore bolognese,
offrendo una testimonianza inedita della routine dell'artista. Una
routine inevitabilmente orientata al meticoloso lavoro di ricerca
pittorica, attorno al quale ruotavano l'intera organizzazione
della vita domestica e la scansione delle giornate.
UN VIAGGIO ALL'INTERNO DI CASA MORANDI
Leggendo le pagine del piccolo volume,
e attraverso il linguaggio delicatissimo e sofisticato dell'autore,
il lettore è condotto nella casa bolognese dove Morandi visse e
lavorò fino alla sua morte. Qui, tra carte, tele e colori, ma anche
libri e oggetti, si sviluppa il racconto biografico di Zucchini, che
procede per inquadrature quasi cinematografiche di momenti e luoghi
cari al grande pittore.
“Sempre puliti a fondo dopo l'uso,
i pennelli erano presenti in gran numero, una parte di essi ancora
intonsi, altri a metà percorso, altri estenuati dall'uso ripetuto,
ma tutti tenuti in gran conto. Venivano raccolti a mazzetti e avvolti
in bende di tela grezza, legati da robusti legacci e conservati su un
apposito sgabello”, si legge in uno dei passaggi del libro, a
prova del carattere fortemente descrittivo della narrazione.
LA VITA E I LUOGHI DI GIORGIO MORANDI
Oltre alla minuziosa descrizione degli
spazi domestici, vissuti in prima persona da Zucchini (che poco
più che ventenne conobbe Morandi e ne frequentò la famiglia fino
alla scomparsa dell'ultima sorella), nel libro trovano spazio le
consuetudini e le piccole manie di tutti i giorni, gli scambi
epistolari, ma anche le visite straordinarie che negli anni si
susseguirono nella casa-studio: da Stravinskij ad Antonioni, da
Tonino Guerra all'attrice recentemente scomparsa Monica Vitti. La
pubblicazione (nell'immagine in apertura un dettaglio della
copertina) si chiude con un’intervista di Lorenzo Balbi, direttore
artistico del MAMbo di Bologna, a Carlo Zucchini.