Tornano in una nuova collana da libreria gli albi monografici di “Linus” dedicati ai protagonisti del cinema e della letteratura. Il primo volume è tutto per il visionario, ironico e provocatorio Quentin Tarantino.

Regista geniale, cinefilo e citazionista, Quentin Tarantino è uno dei maestri più amati di Hollywood. Con il suo stile ironico e provocatorio, l'artista ha contribuito a rivoluzionare in maniera sostanziale il mondo del cinema, creando un modo inedito di usare la macchina da presa (non a caso, l'aggettivo “tarantiniano” è entrato prepotentemente nella terminologia degli addetti ai lavori, sintetizzando le moltissime influenze presenti nella produzione del regista).Ad accendere i riflettori su questo protagonista assoluto del grande schermo è ora un nuovo albo illustrato: una sorta di guida da gustare prima di tutto con gli occhi, utile a conoscere il percorso che ha condotto Tarantino nell'olimpo del cinema mondiale.OMAGGIO A QUENTIN TARANTINOEdito da Oblomov, e inserito all'interno della collana Gli albi di Linus (la serie di volumi dedicata alle icone del cinema, della letteratura e dello spettacolo), il libro è un omaggio a tutto tondo all'universo del regista, a partire dal titolo: Mondo Tarantino.Autori della pubblicazione (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) sono fumettisti, giornalisti, critici e illustratori di riferimento del panorama italiano, chiamati a offrire il loro contributo, analizzando aspetti diversi della carriera del regista. Tra le firme che hanno preso parte a questo numero figurano Silvio Bizio, Giorgio Carpinteri, Paolo Di Paolo, Massimo Giacon, Lorenzo Mò, Giuseppe Sansonna, Raffaele Meale e Sergio Algozzino.A TU PER TU CON QUENTIN TARANTINOCon articoli, raffinati disegni in grande formato, vignette e approfondimenti d'autore, il volume analizza l'irresistibile ascesa, le passioni, gli amori, gli omaggi e quei “non tutti sanno che” del percorso artistico di Tarantino, mettendo in risalto alcune delle caratteristiche che ne hanno decretato l'unicità: su tutte la riscoperta di generi cinematografici dimenticati, rievocati con sguardo divertito, complice e affettuoso (come nel caso del cinema italiano di “serie B” tanto caro al maestro di Knoxville). E poi ancora l'utilizzo dello splatter e dell'ironia come strumenti per stemperare la violenza e la tensione, e la passione per la musica (storico il rapporto con Ennio Morricone). Un omaggio al cinema visionario del grande regista di Pulp Fiction e Kill Bill.
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