Interprete per eccellenza del Rinascimento italiano, Sandro Botticelli si confrontò in vita con il capolavoro letterario più illustre della nostra tradizione: la “Divina Commedia” di Dante. Come? Attraverso cento tavole illustrate dedicate all'opera dantesca. Un nuovo libro ripercorre le intenzioni e i risultati di quell'ambizioso progetto.

Tra il 1480 e il 1495 Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, cugino di secondo grado di Lorenzo il Magnifico, commissionò a Sandro Botticelli l'illustrazione su pergamena della Divina Commedia di Dante Alighieri. La richiesta – che in realtà non venne mai portata a termine dal pittore – comportava la produzione di un disegno per ogni canto del celebre poema. L'obiettivo, insomma, era far “rivivere” il racconto del Sommo Poeta nelle illustrazioni del pittore più rappresentativo del Rinascimento italiano, dando vita a un'opera che sarebbe stata tramandata nei secoli come la summa per eccellenza della cultura letteraria e artistica fiorentina. BOTTICELLI E LA DIVINA COMMEDIA A “rispolverare” quel maestoso progetto, in occasione delle celebrazioni dell'anno di Dante Alighieri, è oggi la casa editrice Jaca Book. Succede con Botticelli. Quadri della Divina Commedia, il pezioso volume che propone ai lettori una selezione dei disegni meglio conservati e più completi di questa che è unanimemente riconosciuta come la più importante “rilettura” dantesca della storia dell'arte. Accompagnate dai commenti dell'esperto Quirino Principe, le tavole originali (grandi circa 32 x 47 cm) si offrono agli occhi del lettore come illustrazioni ante litteram: in esse i protagonisti dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso compaiono grazie al tratto delicato ed espressivo di Botticelli. Si tratta di disegni in bianco e nero, mai conclusi (eccetto la celebre immagine della Voragine infernale che introduce l’opera) ma non per questo meno evocativi.  Un tesoro di inestimabile valore, già presentato nel 2004 a Palazzo Strozzi – in occasione della mostra Botticelli e Filippino. L’inquietudine e la grazia nella pittura fiorentina del Quattrocento – e oggi conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e il Kupferstichkabinett di Berlino (custode di ben ottantacinque di quelle pregiate pergamene). [Immagine in apertura: Sandro Botticelli (1445-1510), Illustrazione de La Divina Commedia, Inferno, Canto XXXI. Berlino, Kupferstichkabinett – Musei Statali © 2021. Foto Scala, Firenze/bpk, Bildagentur für Kunst, Kultur und Geschichte, Berlino]
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