L'autoritratto definitivo del grande artista Anselm Kiefer
LETTERATURA
Anselm Kiefer ci conduce all'interno del suo universo visionario, grazie a un nuovo libro che raccoglie alcune delle sue interviste più importanti rilasciate nel corso degli anni. Un viaggio nella ricerca di uno dei massimi artisti contemporanei.
“Penso che la prima occasione in
cui ho visto il suo lavoro sia stata la Biennale di Venezia del 1980.
Ricordo che condivideva uno spazio con Georg Baselitz. All'epoca
rappresentavo artisti che avevano un altro tipo di linguaggio: arte
concettuale, Arte Povera... quindi ero un po' diffidente nei confronti
della pittura. Ma a posteriori mi sono reso conto che il lavoro di
Anselm mi piacque immediatamente, per la fisicità che c'è nei suoi
dipinti. Poi c'era anche l'aspetto ideologico, o comunque lo si
voglia chiamare, il contenuto, che era più – diciamo – politico.
Ecco perché fui immediatamente attratto dal suo lavoro”.
Così nel 2020, pochi mesi prima di
lasciare il mondo, Germano Celant raccontava in un'intervista Anselm
Kiefer, straordinario protagonista dell'arte del nostro tempo, autore
(fino al 29 ottobre) della suggestiva installazione site specific
negli storici ambienti del Palazzo Ducale di Venezia. Un nuovo libro,
portato sugli scaffali da Il Saggiatore, ne ripercorre la carriera,
scegliendo proprio le parole dell'artista come strumento di indagine
e comprensione del lavoro.
IL NUOVO LIBRO SU ANSELM KIEFER
Ideatore e curatore del progetto è
proprio il noto critico d'arte italiano, che nel 2019 iniziò a
selezionare una serie di interviste di Anselm Kiefer con l'intento di
raccoglierle in un libro inedito.
Nonostante la prematura scomparsa
dell'autore, il volume ha visto ora la luce grazie alla
collaborazione dello Studio Celant, che ha portato a termine il
progetto rispettando la selezione da lui operata e aggiungendo una
serie di conversazioni inedite al posto degli scritti non portati a
termine. Insomma, Paesaggi Celesti (nell'immagine in apertura
un dettaglio della copertina) è una pubblicazione densa e complessa
già per le circostanze che ne hanno preceduto la nascita. Una
pubblicazione, peraltro, nella quale vita e morte si scambiano di
posto come pedine sulla scacchiera, con la figura di Celant che
diventa presente nonostante l'assenza – stabilendo una connessione
non voluta con la poetica dello stesso Kiefer, da sempre legato ai
tempi più profondi dell'esistenza umana.
VITA E OPERE DI ANSELM KIEFER
Arricchito da una selezione di
immagini relative al lavoro dell'artista, e di foto scattate nelle
sue incredibili case-museo, il libro presenta venti conversazioni
avvenute nel corso degli anni tra Anselm Kiefer e alcune delle voci
più autorevoli dell'arte e della filosofia contemporanea: da
Vincenzo Trione a Michael Auping, da Klaus Dermutz a Marc-Alain
Ouaknin. In ognuna di esse l'artista ripercorre – episodio dopo
episodio – l'immaginario alla base della sua ricerca, nonché i
temi e le tecniche che ne hanno guidato la produzione dagli anni
Settanta a oggi.
Disseminate nelle varie interviste, le
parole del pittore e scultore tedesco (nato a Donaueschingen nel
1945), descrivono con precisione le sue visioni e i suoi ideali, il rapporto con i maestri del passato, l'influenza della letteratura
e del mito, nonché la costante presenza del sacro nel suo lavoro
(come nel caso dei Sette Palazzi Celesti, le iconiche torri in
cimento armato custodite dal Pirelli HangarBicocca di Milano). Un
racconto profondissimo e illuminante, che attraversa cinquant’anni
di creazioni e sperimentazioni.