Quella raccontata in questo libro è una storia straordinaria e mai rivelata prima. L’ha scritta Anna Ferri, giornalista e autrice modenese che, mettendo insieme aneddoti e interviste esclusive, ricostruisce le giornate vissute nel nostro Paese dal più celebre e controverso artista visivo degli ultimi decenni: Jean-Michel Basquiat.

“Da qualche parte, nel mondo, c’è un enorme quadro che ritrae mia madre con un casco di banane, dipinto da Jean-Michel Basquiat – sì, proprio lui – che vale milioni di dollari”. Esordisce con queste parole Anna Ferri, autrice del nuovo racconto dedicato al soggiorno italiano del celebre pittore afroamericano. Un soggiorno durato solo pochi giorni, eppure sufficiente a dare inizio a una storia che per anni sarebbe echeggiata nei pensieri della scrittrice. LA PITTURA DI JEAN-MICHEL BASQUIAT Siamo a New York, nel 1981. È qui, in una città in fermento e pregna di vita, che il gallerista italiano Emilio Mazzoli nota gli eccentrici dipinti di Basquiat, esposti all'interno della mostra New York/New Wave. Le opere dell'artista, allora giovanissimo e pressoché sconosciuto, lo colpiscono per la forza visiva e la potenza del linguaggio, al punto da invitarlo a Modena per la sua prima personale europea. Detto fatto, il ragazzo (non ancora la celebrità che sarebbe diventata in seguito) accoglie la proposta, trascorrendo nel capoluogo emiliano una manciata di giorni spesi tra pomeriggi in studio e serate nei club della provincia. BASQUIAT A MODENA È nel corso di questo soggiorno che Basquiat incontra una donna, la mamma della scrittrice, che poco più che ventenne lavora come assistente di Mazzoli. Per tutta una serie di coincidenze che superano continenti e oceani, la giovane diventa l'anno dopo la modella del pittore, il quale decide di ritrarla nel dipinto Untitled, 1982. “Ricordo che mia madre raccontava, con un leggero imbarazzo che le sfumava le guance e la voce, di quella volta che era stata ritratta da Basquiat, avvolta in un lenzuolo bianco e con un casco di banane in testa, e che poi quando aveva visto il quadro aveva tirato un sospiro di sollievo al pensiero che nessuno l’avrebbe mai riconosciuta”. IL LIBRO DI ANNA FERRI Scritto a cuore aperto, con una narrazione che incrocia documentazione storica, riflessioni intime e sentimenti, il libro – dal titolo Basquiat. Viaggio in Italia di un formidabile genio (pubblicato da Compagnia editoriale Aliberti) – fa luce sul viaggio di Basquiat nel nostro Paese. Un capitolo tutto italiano che fino a ora nessuno aveva osservato e raccontato così da vicino. Eppure la vera protagonista del volume è proprio Rossana Sghedoni, ricordata con tenerezza dall'autrice, ora che è troppo tardi per ascoltare in prima persona le avventure di quegli anni magici. “La guardo che mi sorride dal quadro”, scrive Anna Ferri parlando della mamma scomparsa, “e penso che mettere insieme i pezzi di questa storia è un modo per stare insieme, ancora una volta, io e lei”. Un romanzo che fa il giro del mondo, che parla di arte e di affetti, del tempo che passa, degli scherzi della vita. [Immagine in apertura: un dettaglio della copertina di Basquiat. Viaggio in Italia di un formidabile genio (Compagnia editoriale Aliberti, 2021). Illustrazione di Alessandro Baronciani]
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