Zoologo, etologo e volto tra i più familiari della tv inglese, Desmond Morris torna in libreria con un nuovo volume dedicato al linguaggio del corpo: un compendio per capire, in maniera semplice e lampante, i significati nascosti dietro le pose più celebri della storia dell'arte figurativa.

Perché Napoleone aveva sempre la mano destra infilata nel panciotto, e perché i sovrani erano spesso ritratti con un piede rivolto verso lo spettatore? Per quale ragione, inoltre, alcune figure venivano rappresentate sedute o distese, e quali significati avevano le mani incrociate sul petto di una persona nobile?Sono queste le domande che deve essersi posto Desmond Morris prima di iniziare la stesura di In posa. L'arte e il linguaggio del corpo, il nuovo saggio dedicato all'analisi dei canoni di rappresentazione della figura umana nel corso di quasi due millenni di storia.I SIGNIFICATI DEL CORPOPortato sugli scaffali da Johan & Levi (la casa editrice già a capo del recente volume dedicato ai grandi “truffatori” dell'arte), il libro accompagna il lettore in un singolare percorso attraverso le pose che – dalla statuaria romana fino alla cultura pop − hanno solleticato l’attenzione degli appassionati d’arte. Una dissertazione piacevole e ricca di intuizioni sorprendenti, per comprendere come la postura del corpo in chiave artistica possa rivelare retaggi culturali e convenzioni sociali altrimenti invisibili a un occhio distratto.[Immagine in apertura: Salvador Dalí, Il sonno, 1937. Olio su tela. Collezione privata. Christie’s Images, Londra/Scala, Firenze. © Salvador Dalí, Fundació Gala-Salvador Dalí, DACS 2019.]
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