L'arte di Niki de Saint Phalle dalla A alla Z
LETTERATURA
Artista sempre in bilico tra sacro e profano, tra materia e spiritualità, Niki de Saint Phalle sarà presto al centro di una nuova monografia. Un libro che ne sonda la produzione, dalla A alla Z, appunto.
Indagare l'universo creativo di Niki de
Saint Phalle, sondandone i temi e gli aspetti figurativi,
analizzandoli uno a uno in ordine alfabetico. È questa l'idea alla
base del nuovo catalogo ragionato edito da Hatje Cantz e in uscita il
prossimo 8 agosto. Si intitola Niki de Saint Phalle. A–Z e
prende in considerazione l'intera carriera della pittrice e scultrice
francese, anche nota per il celebre Giardino dei Tarocchi, il
parco onirico ospitato sul versante meridionale della collina di
Garavicchio (frazione di Capalbio), nel cuore della Maremma.
IL NUOVO LIBRO SU NIKI DE SAINT PHALLE
Curato da Katharina Sykora, il libro
(nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) prende in
analisi l'intera parabola biografica e creativa dell'artista,
suddividendola in una serie di capitoli ognuno dei quali
corrispondente a una specifica lettera dell'alfabeto. Si passa così
dalla “a” di AIDS (argomento indagato dall'artista all'interno
del suo volume illustrato del 1987 You Can't Catch It Holding
Hands) alla “z” di Zurich Angel, ovvero l'enorme scultura
femminile che veglia sui viaggiatori nel padiglione centrale della
stazione della città svizzera.
L'ARTE DI NIKI DE SAINT
PHALLE
L'obiettivo della pubblicazione è guidare il pubblico alla
scoperta della produzione e della figura di questa artista certamente
fuori dagli schemi, sempre in bilico tra sacro e profano. Una donna e
scultrice che seppe trovare nell'arte uno strumento di resistenza e
ribellione, attraverso il quale imporsi all'interno di una società
fortemente condizionata da tabù e pregiudizi.