A quarant'anni dalla sua prima edizione torna in libreria "Photographe", il catalogo essenziale dedicato alla produzione di Henri Cartier-Bresson. Un libro unico per conoscere questo pioniere della fotografia e i suoi sguardi ironici e surreali sul mondo.

Sono innumerevoli i libri e i cataloghi dedicati a Henri Cartier-Bresson, maestro assoluto della fotografia capace di raccontare il mondo e l'umanità attraverso l'obiettivo. Tra questi ce n'è uno che è considerato imprescindibile per ogni amante dell'artista francese e, più in generale, per ogni appassionato di questa disciplina. Stiamo parlando di Photographe (in italiano Fotografo): pietra miliare nell'editoria d'arte diventato nel tempo un classico, indispensabile per conoscere la poetica e la produzione del maestro. LA FOTOGRAFIA SENZA TEMPO DI HENRI CARTIER-BRESSON Dato originariamente alle stampe nel 1979, in collaborazione con l'editore Robert Delpire, il libro è stato pubblicato negli anni in diverse lingue e in diverse edizioni, esercitando sempre lo stesso fascino sui lettori nonostante lo scorrere del tempo e nonostante i cambiamenti che nell'arco dell'ultimo mezzo secolo hanno interessato l'arte della fotografia. A circa venti anni dalla morte dell'autore, il volume torna ora in libreria in una nuova veste aggiornata. La casa editrice a capo della pubblicazione è la francese delpire & co, che ha deciso di donare nuova luce a questo catalogo essenziale. LA NUOVA EDIZIONE DEL LIBRO  Racchiuse all'interno del formato quadrato del volume (che conta oltre 340 pagine in lingua francese), le immagini in bianco e nero raccolte all'interno della pubblicazione sottolineano il mistero e l'umorismo da sempre evocati dagli scatti di Henri Cartier-Bresson. Sono più di centocinquanta le foto presenti nel libro, tutte composte in un lasso di tempo che va dal 1926 al 1978. Sfogliando la pubblicazione sembra di vederlo dal vivo, il fotografo, intento a girare per le strade delle città con la sua Leica discreta e maneggevole. Uomini, donne e bambini (ma anche artisti e celebrità) compaiono in gran parte degli scatti, sottolineando l'interesse nei confronti del “teatro” dell'umanità. Selezionati in vita dallo stesso Cartier-Bresson, gli scatti sono accompagnati dall'introduzione del celebre poeta e critico d’arte Yves Bonnefoy. Un compendio unico e intenso, indispensabile per conoscere il processo creativo e gli interessi di questo pioniere del fotogiornalismo. [Immagine in apertura: Madrid, Espagne, 1933 © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos]
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