Poche band hanno lasciato il segno nella storia come è accaduto per i Led Zeppelin. La celebre formazione britannica, icona dell'hard rock internazionale, è al centro di un nuovo volume che ne analizza l'ascesa e la produzione.

Poco più di dieci anni. È questo il periodo di attività nel quale i Led Zeppelin hanno dato forma alle loro canzoni. Un lasso di tempo decisamente limitato, se si considera la rivoluzione innescata dal loro sound. A raccontare la storia della celebre band fondata da Jimmy Page è il nuovo volume edito da Giunti: un manuale che ripercorre il “volo” del mitico “dirigibile”, soffermandosi tanto sulle circostanze biografiche dei singoli componenti quanto sulla produzione del gruppo. Si intitola Led Zeppelin. Physical Graffiti ed è frutto del lavoro dello specialista Paolo Giovanazzi. IL NUOVO LIBRO SUI LED ZEPPELIN Cosa c'entra Johnny Hallyday con Whole Lotta Love? Quando John Paul Jones è stato costretto a indossare una parrucca? È vero che Jimmy Page ha temuto che Going to California potesse provocare un terremoto? Sono solo alcune delle domande che affiorano dalle pagine del libro (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina). Scritto con dovizia di particolari, e con un metodo analitico tipico dei manuali di scienze, il volume si sofferma su tutti gli album e su tutte le canzoni create dalla band nel corso della sua attività: dal primissimo LP, quello di Communication Breakdown e Dazed and Confused (composto in trenta ore di studio e costato millesettecentoottantadue sterline), al successo di Whole Lotta Love, dal sound acido e graffiante di Zeppelin III alla sintesi soft hard di Stairway to Heaven. LA RIVOLUZIONE ROCK DEI LED ZEPPELIN Arricchito da una serie di approfondimenti sulle fasi meno note della parabola dei Led Zeppelin, a partire da quelle, turbolente, precedenti alla formazione del gruppo, il libro è un compendio pratico e immediato per conoscere tutto – ma proprio tutto – sulla formazione icona del rock degli anni Settanta.
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