Un nuovo libro, che accompagna l’esposizione “Il mondo di Tim Burton” al Museo Nazionale del Cinema di Torino, racconta l’universo creativo dell’iconico regista, dagli esordi fino ai lavori più recenti.

Edward Mani di Forbice, Nightmare Before Christmas, La fabbrica di cioccolato, Alice in Wonderland: la mente creativa e surrealista di Tim Burton ha dato vita ad alcuni degli scenari cinematografici più straordinari e grotteschi di sempre, attraverso un’inconfondibile estetica “dark”. Al suo bizzarro universo è dedicata la mostra-evento Il mondo di Tim Burton, visitabile fino al 7 aprile a Torino, al Museo Nazionale del Cinema presso la Mole Antonelliana. Il progetto espositivo è accompagnato da una pubblicazione curata da Jenny He in collaborazione con il regista stesso. IL CINEMA VISIONARIO DI TIM BURTON Edito da SilvanaEditoriale, The World of Tim Burton racconta – in 240 pagine (e ben 200 illustrazioni) – non solo la retrospettiva in corso a Torino, ma anche la vita, la carriera e soprattutto la singolare immaginazione visiva di un grande artista postmoderno.  "Quando nel 2008 il MoMA mi ha proposto una mostra itinerante, mi sono sentito onorato, anche se un po’ a disagio", scrive Tim Burton nella nota che apre il volume. "Da tempo venivo incoraggiato a esporre i miei lavori, ma non avevo mai disegnato o dipinto con l’intenzione di mostrare ciò che facevo. Tuttavia, non potevo rifiutare; e sono molto felice di non averlo fatto. Lasciarsi andare è stato difficile e meraviglioso al tempo stesso".LA MOSTRA DI TIM BURTON A TORINO La rassegna torinese – co-curata da Jenny He con Tim Burton, e adattata per questa tappa da Domenico De Gaetano – è pensata come una biografia, e si suddivide in nove sezioni. Sono oltre 500 le opere d'arte originali in esposizione, alcune delle quali inedite (o raramente esposte al pubblico), a partire dagli esordi, con schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale, fino ad arrivare infine ai progetti più recenti.  "Questa mostra attinge dall’archivio personale di Burton e illustra la sua pratica artistica; sia che compaia appuntata su un tovagliolo da cocktail al ristorante o su una tela nello studio", spiega Jenny He nell’introduzione del volume. "L’arte di Burton è sempre soggettiva e privata, poiché egli ritrae la realtà fisica non come appare, ma come viene percepita attraverso una sua personale distorsione della prospettiva e della forma umana". [Immagine in apertura: una tavola tratta da The World of Tim Burton (SilvanaEditoriale, 2023). Courtesy of Tim Burton Productions and © Tim Burton]
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