Resterà accessibile fino a novembre l'installazione interattiva che la designer olandese Sabine Marcelis ha progettato per il ventennale del "London Design Festival", appuntamento diffuso che anima la capitale inglese fino al 25 settembre 2022.

Il mese di settembre, tradizionalmente, è uno dei più densi di iniziative per gli appassionati di design e i professionisti di questo strategico settore. In giro per l'Europa si susseguono numerosi eventi, fra cui l'annuale London Design Festival che proprio nel 2022 taglia il traguardo dell'edizione numero venti. La capitale inglese, fino al 25 settembre, chiama a raccolta la comunità globale di designer e creativi, offrendo uno stimolante programma diffuso, con mostre, talk e installazioni urbane aperte a tutti. A LONDRA LA NUOVA INSTALLAZIONE DI SABINE MARCELIS  Dopo No Fear of Glass, andata in scena nella cornice unica del Padiglione di Mies van der Rohe, a Barcellona, e il più recente lavoro Colour Rush! allestito al Vitra Schaudepot, la designer olandese Sabine Marcelis approda ora alla kermesse londinese. La centralissima St Giles Square è "trasformata" dalla carica cromatica e dall'interattività della sua installazione dal titolo Swivel. Accessibile fino al mese di novembre, anima un'area densamente trafficata incoraggiando i passanti a tornare a riunirsi nello spazio pubblico, come già successo con Walala Lounge. In quale modo? Offrendo a chiunque la possibilità di accomodarsi su dieci sedute d'autore realizzate con materiali quali travertini, quarziti e marmi; provenienti da Europa, Medio Oriente e Brasile, sono caratterizzati da sfumature e pattern inaspettati. Questi "speciali sedili", attraverso un meccanismo con cuscinetti a sfera, possono essere ruotati, consentendo ai visitatori di interagire fra loro o di ritagliarsi un momento per sé stessi.IL DESIGN PROTAGONISTA AL V&A MUSEUM DI LONDRA In continuità con quanto avvenuto negli ultimi dodici anni, ancora una volta il festival vede il prestigioso V&A Museum fra i propri partner. Gli storici spazi dell'istituzione accolgono una pluralità di progetti, anche a carattere installativo, appositamente sviluppati da designer internazionali. Fra questi, si segnalano la monumentale scultura Plasticity, disegnata da Niccolò Casas e stampata in 3D con i rifiuti plastici marini, e Material Experiments dell'artista multidisciplinare canadese Omer Arbel. Coinvolte, come di consueto, anche le aree all'esterno del museo, come il giardino John Madejski; per l'intera durata del festival ospiterà uno studio di soffiatura del vetro, in cui antichità provenienti dai mercatini delle pulci e da negozi vintage riprenderanno vita sotto forma di nuovi manufatti. Imperdibile, infine, una tappa in almeno uno dei dodici design district londinesi, ciascuno associato a un quartiere cittadino. [Immagine in apertura: Render - Landmark Project Swivel by Sabine Marcelis. Courtesy London Design Festival]
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