La rivoluzione dei Beastie Boys parte nel 1986: sono il primo gruppo rap di bianchi a diventare popolare, molto popolare! Una nuova mostra ne racconta la storia e i successi, a dieci anni dalla scomparsa del musicista Adam Yauch.

I Beastie Boys non sono stati solo un gruppo musicale, uno dei tanti della fervida ed eclettica scena musicale americana degli anni Ottanta. Da band apparentemente senza futuro, il trio guidato da Adam Horovitz (meglio conosciuto con lo pseudonimo Ad-Rock), Michael Louis Diamond (altrimenti noto con il nome d'arte di Mike D) e Adam Nathaniel Yauch (per i fan MCA), è stato nei suoi quarant'anni di carriera un'incredibile fucina di tendenze musicali e stili. Una sorta di laboratorio sperimentale aperto ai fermenti provenienti non soltanto dalla scena hip hop, ma dai generi più distanti e quasi opposti alla cultura rap. La galleria di Los Angeles Beyond the Streets – punto di riferimento per ogni amante della cultura underground della West Coast – si prepara a rendere omaggio alla celebre band newyorkese; con una mostra che arriva a dieci anni dalla scomparsa di uno dei suoi fondatori. OMAGGIO AI BEASTIE BOYS La mostra – pensata in collaborazione con Goldenvoice – si intitola EXHIBIT, e si preannuncia come una formidabile escursione nella storia del gruppo. Aperta a partire dal prossimo 10 dicembre, la rassegna porta infatti nella sede di Los Angeles decine e decine di oggetti personali, memorabilia, cimeli appartenuti ai tre componenti e mai prima d'ora esposti. Fino al 23 gennaio 2023, il pubblico avrà l'occasione di ammirare a distanza ravvicinata scalette di concerti epici, stereo portatili (i mitici “boom box” tanto in voga tra i musicisti hip hop negli anni Ottanta), magliette personalizzate dai tre artisti, poster e naturalmente musicassette e vinili. LA MOSTRA A LOS ANGELES La musica sarà inevitabilmente protagonista all'interno del percorso espositivo, che traccerà l'intera parabola creativa dei Beastie Boys: dagli albori hip hop e dal debutto con l'album Licensed To Ill (esordio fulminante e straccia-classifiche del 1986) al successivo e non meno iconico Paul’s Boutique, dal disco solo strumentale The Mix Up del 2007 a Hot Sauce Committee Part 2 (ultimo album in studio del trio, registrato solo un anno prima della scomparsa di Adam Yauch). Un tributo alle mille anime di una band sfuggevole per definizione, che ha fatto del crossover e della mescolanza di stili la sua linfa estetica e creativa. [Immagine in apertura: Beastie Boys. Photography by Ari Marcopoulos]
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