Gli spazi del Louvre dedicati alla ricezione, al deposito temporaneo e al restauro delle opere, posti ai piani interrati, sono stati rinnovati dallo studio h2o architectes. Con l’obiettivo di rendere funzionali gli ambienti, il progetto ha previsto la suddivisione sulla base all'attività svolta, puntando anche sull'uso del colore.

Al Louvre di Parigi, lo studio di architettura h2o architectes che ha rinnovato gli spazi destinati alla ricezione, al deposito temporaneo e al restauro delle opere. L'intervento, relativo a quasi 2mila metri quadrati di superficie interrata (distribuiti tra magazzino, uffici indipendenti, aree di transito e deposito dei telai e delle cornici), ha richiesto un investimento di 6 milioni di euro.H2O ARCHITECTES RINNOVA IL MUSEO DEL LOUVRERibattezzato Carrousel, il progetto è il terzo ultimato dallo studio francese negli spazi del museo parigino, dopo la realizzazione degli spazi per le mostre temporanee e di quelli dedicati alle aree pedagogiche. Si basa sulla funzionalizzazione degli spazi e su un principio di "covisibilità" tra le maestranze attive in questo specifico comparto del museo. Tra gli obiettivi perseguiti rientra il miglioramento della fluidità del percorso, per agevolare le operazioni manuali condotte sulle opere in transito. La priorità di questa rinnovata area tecnica, che sorge dove un tempo si trovavano gli ex magazzini del museo, è quella di offrire a chi vi lavora ogni giorno un luogo confortevole, capace di rifletta la precisione richiesta agli stessi professionisti impiegati. Per differenziare ogni zona sono stati adottati specifici colori e materiali, oltre a distinti volumi: così facendo si può evidenziare con immediatezza ogni singola funzione ospitata (circolazione delle opere, "adattamento climatico", restauro). Attraverso tale impostazione, lo studio spera inoltre di favorire la collaborazione e le scambio di competenze tra gli esperti di settori diversi, permettendo anche di individuare lo stato delle opere semplicemente localizzandole nello spazio con un rapido sguardo.AL LOUVRE NUOVI SPAZI PER IL RESTAURO E IL DEPOSITO DELLE OPEREScendendo nel dettaglio, le porzioni contraddistinte dal colore blu sono state adibite a deposito provvisorio delle opere. Quelle in bianco, collocate in un livello superiore, ospitano gli spazi dedicati alla manipolazione delle opere d'arte e alla realizzazione della documentazione fotografica. Organizzati in 4 diverse sezioni (una per ogni diverso trattamento che le opere possono ricevere), i laboratori di restauro si trovano su questo stesso piano. Tutti gli spazi sono attentamente controllati sia dal punto di vista igrometrico che termico, per garantire la corretta conservazione delle opere. Particolare attenzione, infine, è stata riservata all‘illuminazione, fondamentale per sopperire alla mancanza di luce naturale e per svolgere agevolmente il lavoro di restauro.  [Immagine in apertura: Carrousel du musée du Louvre, Paris, 2024 © Maxime Verret forh2o architectes]
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