Il cantautore bolognese festeggerà a novembre l’importante traguardo, presentando nella sua città "Rio Ari O", una mostra che celebra la sua carriera esplorando il riuscito connubio tra musica e arte visiva, attraverso l’esposizione di disegni e dipinti realizzati in parallelo alla sua attività musicale.

Era il gennaio del 1984 quando un giovane cantautore bolognese si affacciava sulla scena musicale italiana con un album d’esordio, intitolato ...Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film, che vantava collaborazioni importanti come quelle con Gaetano Curreri, Ron e Lucio Dalla.A distanza di 40 anni, Bologna (Città creativa della musica UNESCO) renderà presto omaggio alla lunga e prolifica carriera di Luca Carboni, uno dei “suoi” cantautori più amati, attraverso una mostra allestita al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica. L’esposizione inaugurerà il prossimo 22 novembre e si chiamerà Rio Ari O, in omaggio ai versi dell’intro del primo singolo di Carboni, Ci stiamo sbagliando.IL TRIBUTO DI BOLOGNA A LUCA CARBONIPer raccontare il complesso processo creativo del cantautore bolognese, Rio Ari O riassume quattro decenni di creatività, celebrandone tanto i successi musicali quanto l’apprezzata sinergia tra musica e arte visiva. Carboni, infatti, ha sempre considerato la pittura un supplemento necessario alla sua ricerca musicale, come testimonia l’ampia selezione di disegni, schizzi e dipinti in esposizione. Tali opere, realizzate dal cantautore in occasione delle uscite degli album o durante i lunghi tour in giro per l’Italia, dialogano con la sua musica, condividendone lo stesso immaginario. Il percorso espositivo offre così la possibilità di ripercorrere le tappe più significative della carriera di Luca Carboni, dagli anni Ottanta alle produzioni più recenti, presentando circa cinquanta opere, tra cui i disegni preparatori per le copertine degli album, i bozzetti per i video musicali e i dipinti ispirati ai testi delle canzoni.UN VIAGGIO ARTISTICO E MUSICALE TRA CANZONI, DIPINTI E DISEGNICurata dal giornalista e critico d’arte Luca Beatrice, la mostra offrirà una prospettiva inedita sulla carriera di un artista poliedrico, capace di dare forma musicale e visiva alle proprie emozioni ed esperienze. Visitabile fino al 9 febbraio 2025, Rio Ari O documenta l’evoluzione del processo creativo di Luca Carboni, artista visivo e cantautore affermato, rendendo omaggio alla sua straordinaria capacità di sintetizzare musica e arte visiva in un dialogo che prosegue ininterrottamente da quarant’anni.[Immagine in apertura: foto Nino Saetti]
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