Luce Social Club S4 Ep.15

Venerdì 23 febbraio – ore 21:15

Come ogni settimana, torna il consueto appuntamento con Luce Social Club. Anche questa volta, i conduttori Denise Negri e Federico Chiarini accolgono in studio i protagonisti della scena culturale italiana contemporanea, offrendo allo spettatore uno sguardo a 360° sulle novità nel cinema, nell’intrattenimento e nella musica. In onda – in prima visione – venerdì 23 febbraio su Sky Arte, la quindicesima puntata si apre con il regista e sceneggiatore romano Saverio Costanzo. In studio racconta agli spettatori i “dietro le quinte” di Finalmente l’alba, un lungometraggio – presentato all’80esima edizione del Festival del Cinema di Venezia – ambientato negli anni Cinquanta. Protagonista della pellicola è la giovane Rebecca Antonaci (classe 2004) nei panni di Mimosa, al fianco di interpreti del calibro di Willem Dafoe e Joe Keery. Finalmente l'alba è “la storia di una ragazza semplice, molto capace di sorprendersi”, spiega Costanzo, “ama il cinema, vive a Roma nel ‘53 e ha va a Cinecittà per fare un provino, accompagnando in realtà la sorella che è stata notata da un capogruppo sedicente in un cinema il giorno prima”.L’ospite musicale della serata è Marta Tenaglia, cantautrice milanese che presenta After Verecondia, il suo ultimo disco. “Ho scelto il titolo di ‘After Verecondia’ perché mi piaceva il suono. Cercavo qualcosa che fosse un po’ ‘spigoloso’. perché sentivo questo album come se fosse un qualcosa con un po’ di schegge, un agglomerato di materiali, qualcosa di non troppo coerente. Avevo bisogno di un nome che mi restituisse questa complessità e che parlasse di una fase di vita, di percorso personale ma anche artistico”. Infine, la serata si chiude con il regista Giovanni Veronesi e l’attrice e sceneggiatrice Pilar Fogliati, in studio per presentare il film Romeo è Giulietta, attualmente nelle sale italiane. La commedia mette in scena la storia di un’attrice, Vittoria (interpretata da Fogliati), che per superare un provino per uno spettacolo decide di camuffarsi da uomo, ottenendo così la parte maschile. “Per Romeo è Giulietta abbiamo voluto dare un'identità nuova alla storia d'amore più antica, più bella, più conosciuta del mondo”, raccontano gli ospiti. “L'idea del film”, continua Veronesi, “nasce tanto tempo fa e poi l'avevo messa da parte. La pandemia ha diviso, ha aperto il Mar Rosso e alla fine ho conosciuto Pilar e con lei mi è tornato il coraggio di fare una cosa del genere, perché è veramente una scommessa truccata da uomo. Lei mi sembrava veramente la scommessa più grande che potessi fare. E il risultato è abbastanza sorprendente. Merito del trucco prostetico”.
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