Anche Van Gogh e William Kentridge nel programma 2024 di LUMA Arles
ARTE
La LUMA Tower, spettacolare torre progettata da Frank O. Gehry, festeggia i 10 anni dalla posa della prima pietra. L’anniversario viene celebrato con un’edizione senza precedenti del festival diffudo "LUMA Arles": tra gli eventi annunciati la retrospettiva dedicata a Vincent van Gogh e lo show di droni luminosi targato DRIFT.
Dieci anni fa, la posa della prima pietra della LUMA Tower dava l’avvio a una delle costruzioni più straordinarie dell’architettura contemporanea, firmata dall’archistar Frank O. Gehry e situata nel cuore della Provenza.Oggi, quella struttura geometrica e tortuosa, ampia ben 15mila metri quadrati e rifinita all’esterno con 11mila pannelli di acciaio inossidabile, festeggia il suo decimo anniversario con il festival LUMA Arles 2024. Articolata in due fasi (con una “doppia inaugurazione” il 31 maggio e il 29 giugno), la manifestazione segnerà una ricorrenza congiunta, celebrando anche il dieci anni dalla creazione della Vincent van Gogh Arles Foundation.I 10 ANNI DI LUMA ARLES, LA TORRE DI FRANK O. GEHRYLo stesso Frank O. Gehry spiegò di essersi ispirato, per la progettazione dell’edificio, non solo alle formazioni rocciose che sorgono nella regione di Arles, ma anche agli effetti luminosi della Notte stellata che Vincent van Gogh dipinse nel 1889. Per questo motivo, tra i progetti espositivi più rilevanti svelati al pubblico per l’occasione, troviamo Van Gogh and the Stars, l’ampia retrospettiva a cura di Bice Curiger e Jean de Loisy che porterà per la prima volta ad Arles il capolavoro assoluto del pittore olandese. Sempre in connessione con questo dipinto iconico, il collettivo DRIFT illuminerà il cielo notturno della città francese (durante la prima inaugurazione del 31 maggio) con una performance di droni colorati che danzeranno nel buio, creando delle meravigliose coreografie luminose.TRA VINCENT VAN GOGH E WILLIAM KENTRIDGEMa le sorprese non finiscono qui. Per l’occasione, infatti, in tutta la città "germoglieranno" grandi mostre e iniziative: il 7 luglio, l’artista sudafricano William Kentridge presenterà la prima mondiale della sua opera teatrale The Great Yes, The Great No, con quattro spettacoli straordinari. Parallelamente, Kentridge sarà protagonista della retrospettiva Je n’attends plus presso La Mécanique Générale. In concomitanza, l’artista afroamericano Theaster Gates inaugurerà la rassegna Le chant du centre, in mostra a La Grande Halle, arricchita dall'aggiunta di ceramiche da produrre sul posto, coinvolgendo i locali di Arles e delle aree circostanti. E non solo: a metà luglio, Gates riunirà diversi artisti della diaspora africana o afro-discendenti, portando ad Arles il progetto a lungo termine Black Artist Retreat, nato a Chicago nel 2013.[Immagine in apertura: The Tower, Parc des Ateliers, LUMA Arles, France. ©Adrian Deweerdt]