Il parco divertimenti Luna Luna si prepara a riaprire i cancelli. Entro l'autunno del 2023, infatti, lo storico luna park sarà nuovamente aperto al pubblico. Al suo interno giostre e attrazioni firmate da Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e molti altri.

Ci sono vicende, nella storia dell'arte, che meritano davvero di essere raccontate. Una di queste è quella di Luna Luna, il primo parco divertimenti interamente creato dagli artisti. Siamo nel 1987 e ad Amburgo, in Germania, prende forma un museo a cielo aperto ante litteram: si tratta di un luna park atipico, perché gli autori delle giostre e delle attrazioni in esso presenti non sono tecnici e costruttori anonimi, bensì artisti noti su scala globale. A radunarli e a lanciargli la sfida è stato André Heller, artista anche lui, deciso a dare vita a questo esperimento sociale dettato dalla volontà di condurre l'arte il più possibile nei territori del quotidiano. UN PARCO DIVERTIMENTI A TEMA ARTISTICO Gli artisti invitati a prendere parte a questa iniziativa sono giganti dell'arte contemporanea: ci sono Roy Lichtenstein (maestro della Pop Art a cui viene commissionato un grande labirinto di specchi multicolore), Jean-Michel Basquiat (autore di una ruota panoramica ispirata al suo linguaggio primitive), David Hockney (che si cimenta nella costruzione di una struttura musicale nella quale smarrirsi) e Keith Haring (protagonista con una serie di sculture mobili dedicate ai suoi iconici omini). A loro si aggiungono Salvador Dalí, Georg Baselitz, Rebecca Horn, Joseph Beuys, Hermann Nitsch, Daniel Spoerri e molti altri – presenti ognuno con un'attrazione che rispecchia il proprio linguaggio visivo. UN PROGETTO SENZA PRECEDENTI L'esperimento è rivoluzionario. Eppure, come tutti i sogni, dura poco. Alla fine dell'estate di quell'anno, dopo aver fatto divertire migliaia di persone – furono oltre 240mila i biglietti staccati nel corso della stagione –, Luna Luna chiude i battenti facendo calare il sipario su una delle esperienze artistiche più coinvolgenti dell'ultimo Novecento. Nonostante il programma di un tour per portare le giostre artistiche in città diverse del globo, litigi interni e cambi di proprietà costrinsero il mitico luna park a serrare i lucchetti, lasciando il progetto nel dimenticatoio per oltre tre decenni. Fino a oggi. IL “NUOVO” LUNA LUNA È infatti di questi giorni l'annuncio di una iniziativa che punta a riportare in vita quel sogno incredibile, rimettendo nuovamente in moto le giostre create da Basquiat e compagni. L'idea è venuta a DreamCrew – la società di produzione canadese co-fondata dal rapper Drake. In collaborazione con altre importanti figure della cultura e dell'intrattenimento d'oltreoceano, l'azienda ha ottenuto lo scorso gennaio il nulla osta a riportare in vita le sculture degli artisti, azionandone gli ingranaggi invecchiati dal tempo per poi mandarle in giro per gli Stati Uniti e non solo. L'obiettivo è infatti aggiungere nuovi nomi alla lista originale (che presenta in tutto trentacinque artisti), ampliando il luna park con nuove attrazioni realizzate da alcuni dei più importanti creativi del nostro tempo. Nell'autunno 2023, Luna Luna inizierà il suo tour spostandosi da New York a Los Angeles, prima di toccare anche altre città. Sempre al prossimo anno è inoltre fissata la data di uscita di un volume riassuntivo dell'intera esperienza. Il libro sarà edito da Phaidon e sarà disponibile a partire dal 15 febbraio. [Immagine in apertura: Sonia Delaunay arch and Kenny Scharf ride, Luna Luna, Hamburg, Germany, 1987. Photo Sabina Sarnitz, courtesy Luna Luna LLC.]
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