Costruite tra il 1902 e il 2009, cinquanta stazioni della metropolitana berlinese vengono descritte nell'originale mappa-guida pubblicata da Blue Crow Media. Un viaggio tra sgargianti rivestimenti in ceramica, allestimenti funzionali, insegne e dettagli che testimoniano la continua evoluzione del design e dell'architettura nella città tedesca.

Non è solo una questione di monumenti, parchi, musei, panorami, scorci urbani. Non bastano piatti tipici, locali, sonorità e un certo modo di intendere la vita quotidiana a rendere alcune città del mondo uniche e immediatamente riconoscibili. A contribuire in maniera decisiva alla loro identità è anche una particolare categoria di "spazi pubblici", funzionalmente concepiti per rispondere a quell'imprescindibile richiesta di mobilità che accomuna residenti e visitatori. Stiamo parlando delle stazioni, divenute con la progressiva ascesa della linea ferrata – inclusa la sua declinazione metropolitana – autentiche "porte d'accesso" alle aree urbane e ai loro quartieri. Segnaletica, allestimenti, grafiche, scelte illuminotecniche, colori e rivestimenti di questi spazi concorrono a formare l'immaginario visivo di una determinata destinazione, al pari delle mete definite "must see". Nello stesso tempo offrono un interessante spaccato della storia del design e dell'architettura locali, come dimostra anche la nuova mappa edita da Blue Crow Media. 50 STAZIONI DI BERLINO IN UN'UNICA MAPPA Interamente dedicata alla linea di trasporto urbano della capitale tedesca, Berlin U-Bahn Architecture and Design Map / Berliner U-Bahn Architekturkarte è stata scritta e curata dalla storica del design dei trasporti Verena Pfeiffer-Kloss. Accompagnata dagli scatti del fotografo Nigel Green, la mappa fornisce agli amanti della città, e a tutti gli appassionati di architettura e design, una serie di utili strumenti per conoscere Berlino da un altro punto di vista. Grazie agli accurati testi, in inglese e in tedesco, e ai contenuti fronte-retro, diventa infatti una vera e propria guida che analizza oltre un secolo di storia urbana. Le cinquanta stazioni descritte (su 137 complessive) sono state costruite tra il 1902 e il 2009 e riflettono i mutamenti sociali, economici, tecnologici e di stile delle rispettive epoche: dall'Art Nouveau al Movimento Moderno, dal postmoderno alle tendenze contemporanee.UNA GUIDA ALL'ARCHITETTURA DI BERLINO  Ultimo titolo nella serie di mappe analoghe pubblicate dal medesimo editore, Berliner U-Bahn Architekturkarte documenta l'unicità di ogni stazione e accende i riflettori, in particolare, su due progettisti che nel corso del XX secolo hanno lavorato in città su questo specifico fronte. Ripercorrendo la prima parte del secolo, a emergere è la figura dell'architetto svedese Alfred Grenander, i cui progetti subirono l'influenza dell'Art Nouveau prima e del Modernismo poi. Il registro cambia nelle stazioni che portano la firma di Rainer Gerhard Rümmler, architetto che operò nei decenni successivi al dopoguerra unendo echi pop e richiami postmodern. Divisa fra Est e Ovest fino al 1989, Berlino vanta incredibili storie da raccontare anche quando si focalizza l'attenzione sulle sue stazioni. Un esempio? L'itinerario della mappa che raccoglie le cosiddette "stazioni fantasma" di Berlino Est. [Immagine in apertura: FEHRBELLINER PLATZ 1971; R. G. Rümmler. © Nigel Green for Blue Crow Media]
PUBBLICITÀ