Architetto e designer ungherese, studente prima e docente poi del Bauhaus, Marcel Breuer lega il proprio nome a una peculiare visione dello spazio domestico, basata sul superamento delle convenzioni della sua epoca e sulla divisione fra zona giorno e zona notte. L'abbattimento della prima delle sue "case binoculari" ha acceso il dibattito fra gli addetti del settore.

Dovrebbe essere un campo da tennis a sorgere nel lotto occupato, fino a qualche settimana fa, dalla prima delle cosiddette "binuclear houses" progettate dall'architetto e designer ungherese Marcel Breuer. Commissionata al celebre studente e docente del Bauhaus da Bertram e Phyllis Geller, l'abitazione venne realizzata nel 1945 a Long Island (New York). La casa, la prima delle due dimore progettate da Breuer per la coppia, si basava su un'impostazione planimetrica moderna e innovativa per l'epoca, al tal punto da essere considerata fra i più rilevanti interventi del suo autore. Proprio per questo, la notizia della sua demolizione è stata accolta con particolare rammarico da una parte degli esperti del settore, a partire dall'organizzazione non profit Docomomo US, che in una nota diffusa online ha espresso il proprio rammarico per questa perdita.LA CASA BINUCLEARE DI MARCEL BREUR Oltre ad aver impiegato strutture prefabbricate, così da ridurre tempi e costi di costruzione, Marcel Breuer aveva tradotto in questo edificio la propria idea di spazio domestico. Due i "blocchi abitativi" previsti, associati ad altrettanti distinti volumi su un unico piano: il primo era destinato a soggiorno, sala da pranzo, cucina, ripostiglio e alla stanza di servizio; l'altro ospitava le camere da letto e lo spazio gioco per bambini. A connetterli, un androne aperto su un portico. Per la Geller I, che includeva un garage con una guest house, Breuer disegnò anche gli arredi: armadi a muro, tavoli e tre tipologie di sedute, ovvero una poltrona, una sedia da pranzo e una sedia impilabile. Una sorta di "casa-manifesto", formata da due nuclei separati con cui Breuer superò il modello della casa unifamiliare su due livelli, destinati alla zona giorno e alla zona notte.MARCEL BREUER OLTRE IL BAUHAUS Fondamentale per i futuri incarichi assegnati all'architetto (che dopo questo progetto aprì il proprio studio a New York), la Geller I ricadeva "in un'area di Long Island che sta cambiando enormemente, dove i valori delle proprietà sono saliti alle stelle", come precisato nel testo redatto da Docomomo US. L'attenzione dell'organizzazione si sposta ora sulla successiva abitazione realizzata da Breuer seguendo questo modello. Resta intanto l'amarezza per la demolizione e per la mancata iscrizione dell'edificio nei National Registers of Historic Place, nonostante il tentativo portavo avanti in questo senso. Più in generale, l'episodio riaccende i riflettori sul destino dell’architettura modernista, che anche in Italia sta alimentando il dibattito: abbattimento o conservazione a tutti i costi per il patrimonio architettonico del Novecento che necessita di interventi urgenti? Fra i casi più recenti e divisivi c'è lo Stadio Artemio Franchi di Firenze: progettato da Pier Luigi Nervi, sarà oggetto di una profonda ristrutturazione per la quale è stato indetto un concorso. [Immagine in apertura: Marcel Breuer's first binuclear house, Geller I in Lawrence, New York, December 2021. Photo credit Liz Waytkus/Docomomo US]
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