Fino al 31 agosto, la galleria Photology dedica il suo spazio online a un grande fotografo contemporaneo divenuto celebre per i suoi stravaganti soggetti immortalati sulle spiagge di tutto il mondo: Martin Parr.

Sono più di quarant’anni che Martin Parr, attraverso la sua macchina fotografica, porta avanti una ricerca artistica capace di offrire dei veri e propri studi antropologici. In che modo? Immortalando incessantemente bagnasciuga popolati dalle più disparate tipologie di esseri umani. A distanza di tre anni da A la Playa! – la mostra personale che Parr ha inaugurato a Garzón, in Uruguay – la galleria specializzata in fotografia contemporanea Photology accoglie l'artista e fotoreporter britannico in una sede tutta nuova. LA MOSTRA DI MARTIN PARR Visitabile fino al 31 agosto all’interno dell’ambiente virtuale della galleria, Back to the Beach (questo il titolo della mostra, curata da Davide Faccioli) si compone di circa trenta lavori fotografici prodotti dagli anni Novanta in poi: una serie di inediti “set cinematografici” nei quali si muovono – e si rilassano – pittoresche figure circondate da secchielli, lettini e sdraio.  L’umanità vista dalla lente di Martin Parr ci appare tanto buffa e grottesca quanto genuina e spensierata, attributi (questi ultimi) che inevitabilmente ci riportano a più di un anno fa quando l’emergenza sanitaria da Covid-19 non ci aveva ancora obbligati a cambiare radicalmente le nostre abitudini. A cavallo tra la frivolezza e la malinconia, in questo preciso momento storico gli scatti di Parr ci fanno sorridere e riflettere allo stesso tempo, ponendoci dei quesiti sia sul passato della condizione umana che sul suo futuro.  PHOTOLOGY ONLINE GALLERY Dopo 28 anni di iniziative, nel 2020 Photology ha deciso di estendere il concetto di galleria aprendo la sua piattaforma virtuale con l’intenzione di continuare ad avvicinare il proprio pubblico all’arte contemporanea. Progettato in modo da restituire al fruitore una visione il più veritiera e completa possibile delle opere esposte, l’ambiente cerca di sopperire alle recenti restrizioni sanitarie senza però escludere la possibilità di fissare incontri dal vivo per far scoprire fisicamente le opere esibite. [In apertura: Martin Parr, Life's a beach, Knokke, Belgium, 2001. Pigment Print, 50x75cm. Edition 1-10. © Martin Parr Magnum. Courtesy Rocket Gallery, London & Photol]
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