Le “memorie” del mondo raccolte in una nuova piattaforma online
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In occasione della “Giornata mondiale dell'educazione”, Google Arts & Culture e Unesco lanciano “Memory of the World”, la piattaforma digitale dedicata ai documenti più preziosi della storia dell'umanità.
Ribadire il ruolo cruciale
dell’istruzione nella costruzione di una società sostenibile. È
questo l'obiettivo alla base della Giornata
mondiale dell'educazione, l'iniziativa sancita dall'Unesco
in collaborazione con NUS – National Union of Students.
Giunta alla sua quarta edizione, la
ricorrenza – che cade oggi, 24 gennaio – è guidata
quest'anno dal motto “Cambiare rotta, trasformare l'istruzione”.
Uno slogan che sottolinea la necessità di intendere l'educazione
quale diritto primario di ogni individuo: un bene pubblico da
salvaguardare, affinché il mondo stesso possa cambiare grazie al
contributo degli abitanti che lo popolano.
IL NUOVO PROGETTO DI GOOGLE ARTS &
CULTURE
In occasione di questo evento, il
programma Memorie del mondo di Unesco (fondato nel 1992 per
raccogliere e salvaguardare il patrimonio documentario dell'umanità)
sbarca online. Succede grazie a Memory of the World, la nuova
piattaforma digitale inaugurata oggi da Google Arts & Culture.
Per rispondere agli importanti temi
della Giornata dell'educazione, il celebre portale (già attivo con numerose
iniziative sul recupero di opere e monumenti del passato) ha raccolto
e messo a disposizione degli utenti sessantasei iscrizioni storiche,
provenienti dalle collezioni di oltre trenta Paesi del mondo. Si
tratta di documenti d'epoca di varia natura: mappe, illustrazioni,
stralci letterari e manoscritti che rappresentano momenti
cruciali del nostro passato condiviso. Un archivio degli archivi,
insomma, offerto a studenti, studiosi e appassionati di storia affinché la
memoria del mondo possa essere tramandata di generazione in
generazione. Anche grazie alle nuove tecnologie.
CONOSCERE E PRESERVARE IL PASSATO
L'obiettivo del programma Memorie
del mondo è infatti preservare il patrimonio documentario
dell'umanità mettendolo a disposizione delle generazioni
future, affinché i momenti più importanti della nostra storia
rimangano accessibili a tutti, per sempre. Numerosi eventi, infatti,
possono minacciare e compromettere la libera circolazione dei
documenti storici – spesso soggetti a scarsa conservazione, atti di
valdalismo, furti o danni causati dall'uomo. Digitalizzare e
custodire in Rete questi reperti è un rimedio parziale a tali sciagure, consentendo almeno alle "copie virtuali" di rimanere intatte per un tempo futuro indefinito.
Dando un'occhiata ai materiali storici
raccolti nel sito spiccano gli scatti in bianco e nero di Manuel
Álvarez Bravo (pioniere della fotografia e artista tra i più emblematici
dell'America Latina dei primi del Novecento), le splendide illustrazioni
medievali contenute nel codice miniato Salterio di Utrecht, e gli
spartiti originali di Arnold Schönberg (figura di spicco della
storia della cultura occidentale e compositore tra i più influenti
del XX secolo).
[Immagine in apertura: ©
Atlas Blaeu, UNESCO Memory of the World]