Al via la nuova edizione di “MIA – Milan Image Art Fair”, il più importante evento fieristico italiano dedicato all'arte dello scatto. Da oggi, 7 ottobre, fino a domenica 10, la nuova sede di Superstudio Maxi farà da cornice alle opere proposte da 90 gallerie.

Archiviata l’ultima Milano Art Week, il capoluogo lombardo torna ad animarsi grazie a MIA – Milan Image Art Fair, la più importante fiera che il nostro Paese dedica al linguaggio della fotografia. Giunto alla sua decima edizione, l’evento fieristico inaugura oggi, 7 ottobre, nella nuova sede di Superstudio Maxi, accessibile fino a domenica 10.  Ad annunciare con entusiasmo l’atteso ritorno della manifestazione ‒ dopo un anno segnato dall’emergenza sanitaria ‒ sono i direttori della fiera, Fabio e Lorenza Castelli: “Il conto alla rovescia è finito! Finalmente, dopo un anno per tutti molto complicato, possiamo aprire le porte di 'MIA Fair' e della sua nuova casa: Superstudio Maxi. Uno spazio adatto alle nostre esigenze che ci permette di allargare lo spettro d’indagine sul mondo della fotografia contemporanea. Ci piace altresì sottolineare il significato simbolico di questo trasferimento: 'MIA Fair' è il primo grande evento di questa sede, che sorge in zona Famagosta a Milano, un quartiere in rapida evoluzione che si candida a essere, nel prossimo futuro, uno dei poli culturali più propositivi della città, una prospettiva in cui crediamo e su cui vogliamo scommettere”. LE NOVITÀ DI MIA FAIR Oltre al cambio di location, sono tante altre le novità di questa nuova edizione di MIA Fair, a cominciare dalle importanti collaborazioni con istituzioni nazionali ed estere. Gli esiti si ritrovano nella mostra dedicata alla prima edizione del Premio Esplorare Gavi – Immagini d’autore dal Piemonte (iniziativa promossa dal Consorzio Tutela del Gavi), che ha dato risalto al lavoro fotografico di Loredana Mantello, Tiego&Tania e Monica Silva, nell’esposizione fotografica Haiti attraverso lo sguardo di Stefano Guindani (in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus) e in Artificial Japan. Fotografie della Scuola di Yokohama. 1860-1910. Quest’ultima è stata resa possibile grazie al dialogo con il Museo delle Culture di Lugano (MUSEC) che ha prestato alcune opere provenienti dalla Collezione di fotografie della Fondazione Ada Ceschin e Rosanna Pilone, di Zurigo. LE SEZIONI DELLA FIERA  Costituita da una selezione di 90 gallerie, sia italiane sia internazionali, la Main Section è il fulcro dell’intera manifestazione fieristica, grazie alla partecipazione di realtà provenienti anche da Germania, Regno Unito, Francia e Stati Uniti. A spalleggiare la Main Section vi sono due nuove sezioni: un progetto speciale curato da Alessandro Stefanini (una vera e propria Wunderkammer dove curiosi mobili vittoriani si incontrano con gli scatti ironici di Elliott Erwitt), e MIDA – Milan Image Design Art. Se la prima comprende al suo interno gallerie come Arionte Arte Contemporanea, BABS Art Gallery e Atelier Relief di Parigi / Bruxelles, MIDA offre invece una rosa di 11 espositori. Fra le varie mostre incluse in quest’ultima sezione ricordiamo Parallel (a cura di Mosca&Partners) e un focus sul design e sulla fotografia scandinavi (a cura di Sofia Rudling). Grande ritorno, invece, per Beyond Photography, il format che indaga le ultime frontiere della fotografia contemporanea. Un contenitore che si avvale anche del contributo speciale di Domenico de Chirico, curatore del progetto Beyond Photography – Dialogue.  Non mancano, infine, l'omaggio a Giovanni Gastel, con il progetto espositivo da lui ideato per l'edizione 2020, e l'apporto di un pilastro della fotografia contemporanea, Rankin, autore dell'immagiine coordinata della fiera. Per scoprire l’intero programma di MIA Fair si consiglia di visitare il sito ufficiale della rassegna. [Immagine in apertura: MIA Fair 2021, Milano © Giulia Virgara]
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