Michelangelo – Santo e Peccatore

Domenica 31 marzo – ore 21:15

Michelangelo Buonarroti, eccelso pittore e scultore del Rinascimento, è considerato uno dei più illustri maestri della storia dell’arte globale. Ma siamo certi di conoscere davvero la sua vicenda? E se quanto pensavamo di sapere sul suo conto non fosse che una piccola parte delle controversie e dei misteri che avvolgono la sua carriera? A offrire una nuova prospettiva sulla vita di uno dei massimi artisti di tutti i tempi è il documentario Michelangelo – Santo e Peccatore, in onda domenica 31 marzo – in prima visione – su Sky Arte e in simulcast su Sky Documentaries.Come in una sorta di film crime, la pellicola ripercorre la storia del mausoleo di Papa Giulio II, sfatando i miti e le fake news dell’epoca e fornendo indizi inediti. Un’opera, quella commissionata a Michelangelo, che ha impiegato 40 anni per vedere la luce a causa di una serie di vicissitudini e stravolgimenti politici all'interno del Vaticano. Il progetto iniziale, infatti, deraglia sia a causa di una cattiva gestione del denaro da parte di Michelangelo, che per via del sopraggiungere di nuove commissioni (tra cui gli affreschi della Cappella Sistina).Il lungometraggio si articola su tre livelli narrativi: il primo ripercorre la storia del mausoleo stesso; il secondo indaga i documenti e le controversie legati alla vicenda; il terzo, infine, si concentra sulla ricostruzione virtuale del mausoleo nella sua forma originaria.Tanti gli specialisti coinvolti nel progetto. A partire dalle storiche dell’arte Kate Bryan e Katy Hessel, che evidenziano come il Mosè di Michelangelo sia un capolavoro “costellato” di litigi, battaglie pubbliche e accuse tra l’artista e la famiglia Della Rovere. Prendono inoltre la parola la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta, l'autrice e storica dell'arte Cristina Acidini, la direttrice della Galleria dell'Accademia di Firenze Cecilie Hollberg, l’architetto e restauratore Antonio Forcellino, la curatrice e storica dell’arte Amina Gaia Abdelouahab, Mitchell Broner Squire (co-fondatore di una società incentrata su esperienze VR, AR e MR per l’arte) l’avvocato Daniele De Bonis, l’artista Luciano Massari e lo storico dell’arte William E. Wallace.
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