Con opere di Sonia Delaunay. Marina Abramović, Jenny Holzer, Beverly Pepper e molte altre, il MIDA - Museo Internazionale delle Donne Artiste a Ceresole d’Alba (Cuneo) getterà nuova luce sulla produzione artistica femminile. Aprirà il prossimo 21 aprile, nella Chiesa della Madonna dei Prati, e avrà un'estensione nello spazio pubblico cittadino.

È anche grazie al contributo di artiste come Georgia O'Keeffe, Frida Kahlo, Louise Bourgeois, Marina Abramović e Yayoi Kusama che l'interesse verso la produzione artistica delle donne è progressivamente cresciuto nel corso degli ultimi anni. Un intervallo temporale in cui, come mai prima d'ora, i riflettori hanno iniziato a essere puntati su tutte le voci della storia dell'arte internazionale, interrompendo una narrazione focalizzata in maniera quasi esclusiva sui protagonisti maschili. All'interno di questo percorso, meritevole di ulteriori approfondimenti, sta per inserirsi una nuova realtà museale, in apertura in Piemonte: il MIDA - Museo Internazionale delle Donne Artiste di Ceresole d’Alba (Cuneo).IL MUSEO INTERNAZIONALE DELLE DONNE ARTISTE A partire dal 21 aprile prossimo, negli spazi della Chiesa della Madonna dei Prati del piccolo comune cuneese, sarà possibile visitare un museo interamente dedicato alle artiste. Il primo nucleo espositivo, che ha preso forma grazie alla collaborazione di singole autrici e di privati collezionisti, include opere realizzate con diversi media da oltre venti protagoniste della scena nazionale e internazionale. A comporre il corpus di dipinti, disegni, sculture, ceramiche, installazioni, video, fotografie, acqueforti e opere grafiche visibile nel museo dal prossimo mese sono infatti i lavori di Berthe Morisot, Sonia Delaunay, Louise Bourgeois, Marina Abramović, Yayoi Kusama, Jenny Holzer, Dora Maar, Kiki Smith, Beverly Pepper, Franca Pisani, solo per citare alcune delle figure coinvolte. IL MIDA A CERESOLE D'ALBA Tale Permanent Collection, com'è stata ribattezzata, avrà un'estensione urbana. Oltre gli ambienti della struttura museale, il MIDA sarà infatti ugualmente presente inserendosi nel contesto cittadino: parte delle opere scelte, ovvero sculture e installazioni, daranno vita a un itinerario artistico-culturale all'aperto. A frequenza annuale, inoltre, si prevede la collocazione nello spazio pubblico di piastrelle ed elementi indicativi attraverso i quali saranno presentati i profili di artiste non esposte nel museo: protagoniste degne di essere conosciute dal grande pubblico, le cui storie saranno fruibili a tutti tramite QR code. Presieduto da Vincenzo Sanfo e attualmente in fase di completa definizione, il comitato curatoriale si occuperà inoltre dell'individuazione delle artiste da includere, in una successiva fase, nella collezione del MIDA. [Immagine in apertura: Zhang Hongmei, Mental Landscape, 100 x 130 cm]
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