In mostra al MUDEC di Milano fino all’11 settembre un ritratto più intimo e spirituale del celebre artista David LaChapelle, fotografo dello star system e autore dei più celebri video musicali degli ultimi decenni.

Fino all’11 settembre il MUDEC di Milano ospita la mostra David LaChapelle. I Believe in Miracles, un racconto inedito e inaspettato sul famoso artista contemporaneo David LaChapelle, icona e testimone della cultura pop del nostro tempo. La rassegna, curata da Reiner Opoku e Denis Curti, in collaborazione con lo studio LaChapelle, espone per la prima volta anche l’ultimissimo progetto fotografico del celeberrimo artista americano: una serie di scatti che interpretano, con colori meno saturi e atmosfere più realistiche, alcuni passaggi salienti delle sacre scritture. LA MOSTRA DI DAVID LACHAPELLE AL MUDEC Il percorso espositivo, con oltre novanta opere tra progetti di grande formato, installazioni site specific e videoproiezioni, si snoda, dunque, come un suggestivo e fluido viaggio verso un mondo nuovo. Attraverso un andamento non cronologico delle sezioni museali, in cui vengono mescolate esperienze professionali e di vita privata, viene, infatti, mostrata l’interessante crescita personale dell’artista, e fornita una complessa riflessione antropologica sul presente. "David LaChapelle intraprende questo viaggio verso una dimensione più profonda e spirituale già a partire dagli anni Ottanta e, nel corso della sua carriera, ha sempre saputo rinnovarsi attraverso linguaggi e liturgie figlie del nostro tempo, mantenendo uno stile riconoscibile", sottolineano i curatori della rassegna. "Il percorso espositivo non ha, volutamente, un andamento lineare, perché il display si riferisce a un continuo e coerente intreccio di tematiche tra loro correlate. È un continuo entrare e uscire dalle contraddizioni della nostra esistenza: dal miracolo desiderato all’inferno della contemporaneità". A MILANO UN INEDITO DAVID LACHAPELLE Una rilettura più consapevole e rivelatrice di alcuni tra i progetti più famosi dell’artista (tra i quali Deluge e After the Deluge ispirati al Diluvio Universale della Cappella Sistina, e le serie Land Scape e Spree, dedicate al rapporto tra natura e antropocentrismo), conduce poi al suo ultimo lavoro realizzato nel contesto naturale della foresta hawaiana, dove LaChapelle ha fissato la sua residenza. È in quest'ultima fatica che traspare, in modo evidente, un punto di svolta nella produzione artistica di LaChapelle: un decisivo cambio di stile orientato su nuovi valori e verso un rinnovato mondo “frutto del miracolo”. [Immagine in apertura: David LaChapelle, Annunciation, Hawaii, 2019 ©David LaChapelle]
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