A Milano Leonardo ispira una mostra in realtà aumentata
ARTE
Otto opere in realtà aumentata collocate nello spazio metropolitano, tra monumenti e luoghi chiave della vita di Leonardo da Vinci. È la nuova mostra diffusa a Milano: un progetto che celebra il pittore e scienziato, attraverso gli interventi digitali di otto artisti contemporanei.
Chissà cosa avrebbe potuto creare oggi
Leonardo da Vinci con le nuove tecnologie, lui che fu un appassionato
sperimentatore e un precursore eccezionale in molti ambiti del
sapere. La risposta non la sapremo mai, ma a darci qualche spunto di
riflessione in merito è ora un nuovo progetto artistico diffuso: una
mostra ospitata in luoghi diversi della città di Milano, che
analizza e interpreta il lascito del genio toscano attraverso gli
strumenti digitali di ultima generazione.
MILANO CELEBRA LEONARDO DA VINCI
Si intitola La visione di Leonardo,
ed è stata ideata e sviluppata da Bepart (società
specializzata nella creazione di progetti che coniugano cultura e
realtà aumentata) in stretta
collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia (il più
ampio museo tecnico-scientifico del nostro Paese, detentore della più
grande collezione al mondo di modelli di macchine realizzate a
partire da disegni di Leonardo). Che il progetto sia fruibile (a
partire dal 30 giugno) in posti diversi di Milano, inoltre, non
è casuale: nel capoluogo lombardo l'artista e scienziato visse per
quasi venti anni, stimolato dall'apertura della città alle novità
scientifiche e tecnologiche del tempo. Sotto la protezione di
Ludovico il Moro diede forma a numerose invenzioni e dipinti
passati alla storia, molti dei quali qui presi come punto di partenza
per lavori che coniugano passato e presente.
LE OPERE E I LUOGHI DELLA MOSTRA ISPIRATA A DA VINCI
Allestita in maniera permanente, la
mostra comprende in tutto otto installazioni digitali con animazioni
tridimensionali e audio, realizzate da altrettanti artisti
contemporanei in stretto dialogo con il contesto urbano. Si tratta di
lavori in realtà aumentata, che prendono forma attraverso l'utilizzo
del proprio smartphone, e grazie all'impiego dell'app ImaginAR: una
volta individuati i luoghi sulla mappa (da Piazza Gae Aulenti a Parco
Sempione, dal Castello Sforzesco a Piazza della Scala allo stesso
museo), e dopo aver inquadrato la porzione di spazio con il proprio
dispositivo, le opere si "materializzano" sullo schermo, trasformando
un dettaglio riconducibile all'opera e alla vita di Leonardo in
maniera coinvolgente e interattiva.
GLI ARTISTI COINVOLTI NEL PROGETTO
Invitati a realizzare le singole opere nell'ambito di
una residenza coordinata da Claudio Giorgione e Luca Roncella, gli otto artisti protagonisti dell'iniziativa sono: David Capuano (autore dell'opera L'ombra si figura
nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco), Lorenzo Fonda (sua la
mostra dal titolo Viaggio di un'idea al Museo Nazionale Scienza e
Tecnologia), Francesca Guiotto, Luca Pozzi (autore del lavoro Third
Eye Prophecy in Piazza della Scala), Livia Ribichini, Giulia
Roncucci, David Szauder e Claudio Vittori.
[Immagine in apertura: Giulia Roncucci,
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