Il Milano Pride 2023
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Ballerina Boys
Sabato 24 giugno – dalle ore 21:15
In concomitanza con il Milano Pride 2023, in programma sabato 24 giugno nel capoluogo
lombardo, Sky Arte propone una speciale serata per riflettere sui diritti e sul tema dell’inclusione.Ad aprire l’appuntamento, alle ore 21:15 (e in replica alle ore 23:40), è il film di Chana Gazit e
Martha Barylick dal titolo Ballerina Boys. Attraverso il racconto di vicende umane anche
strazianti, la pellicola ricostruisce la storia della compagnia di danza classica Les Ballets
Trockadero de Monte Carlo. Attiva dagli anni Settanta, è formata esclusivamente da ballerini
maschi. Tre di loro, in particolare, ripercorrono il proprio vissuto personale sulla scia degli
aneddoti e delle provocazioni che hanno contrassegnato la storia di questa formazione di ballo.In Histoire du soldat, in onda alle ore 22:15, è Drusilla Foer ad accompagnare gli spettatori nella
visione dello spettacolo andato in scena, in prima nazionale, al Teatro Olimpico di Vicenza
nell’ambito del 74° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, nel 2021. Per la regia
di Giancarlo Marinelli e con l’Ensemble da camera dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza
diretta da Beatrice Venezi, a prendere forma è la favola in musica di Igor Stravinskij: un soldato
vende il violino e l’anima al Diavolo con l’intento di raggiungere una ricchezza destinata però a
privarlo di tutto. La narrazione affronta questioni sempre di attualità: “Ci sono la malattia,
l’infezione, la povertà; ci sono tenebre con ombre lunghe come le nostre”, ha sottolineato lo stesso
Marinelli.La serata termina con Tuttinsieme, trasmesso alle ore 00:35. In questo documentario biografico,
per la regia di Marco Simon Puccioni, due padri dialogano. Analizzano gli ultimi quattro anni della
crescita dei loro gemelli, in un parallelismo con gli eventi sociali coevi, tra cui la battaglia
parlamentare per l’approvazione delle Unioni civili. "Girato con molte tecniche diverse, catturando
momenti rubati e mescolando home movie a documentario classico spero di aver offerto, da
filmmaker e padre, uno spunto di riflessione sull’evoluzione della famiglia nel nostro paese", ha
dichiarato il regista.