Pioniere della street artist in Italia e artista di fama internazionale, Ozmo presenta la sua nuova opera site-specific permanente a Milano, guardando al passato con uno sguardo contemporaneo.

Si trova all'interno dell'Ippodromo La Maura di Milano, in zona San Siro a Milano, la nuova opera site-specific permanente dello street artist italiano di fama internazionale Ozmo. Realizzato in occasione del festival estivo di musica indipendente I-Days, l’intervento si ispira a San Giorgio e il Drago, capolavoro di Vittore Carpaccio, e si intitola Dr. Avallo. L'OPERA DI OZMO A MILANO Non è la prima volta che Ozmo si ispira ai capolavori del passato: recentemente, con un grande intervento su un palazzo di Parigi, aveva rappresentato Apollo e Dafne di Bernini, e sempre a Milano aveva reso omaggio alla Dama con l’Ermellino di Leonardo Da Vinci. Riprendendo il dipinto su tavola del Carpaccio, Ozmo aggiunge alla composizione originale un tratto fluorescente di una bomboletta spray, la sua firma d’autore, instaurando un dialogo tra passato e presente, tradizione e innovazione. LA STORIA DI SAN GIORGIO E IL DRAGO Secondo la medievale Legenda Aurea di Jacopo da Varazze (1293), San Giorgio sconfisse il drago che affliggeva la città di Silea in Libia, per salvare la figlia del re, scelta come sacrificio. La leggenda è un simbolo universale della lotta del bene contro il male, di coraggio e resistenza, ed è legata ad altre storie dei santi, come quella di San Siro da Genova e il basilisco, da cui prende nome il noto stadio milanese. OZMO PIONIERE DELLA STREET ART ITALIANA Ozmo, nome d'arte di Gionata Gesi, ha iniziato la sua carriera artistica negli anni Novanta, divenendo noto nella scena italiana con il suo celebre tag. Trasferitosi a Milano nel 2001, ha lavorato con le principali gallerie d’arte e continuato a operare con interventi di arte pubblica attraverso disegni, adesivi, poster monumentali e dipinti. Tra i primi urban artist a vedere la sua arte musealizzata, Ozmo è noto per l’imponente murale realizzato per il MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma, visibile dalla terrazza del museo. [Immagine in apertura: Courtesy Ozmo]
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