I templi di Philae, salvati dalle acque del Nilo

Il presente e il futuro di un paese come l’Egitto, da sempre sede di opere maestose come le piramidi, è strettamente legato a una delle meraviglie ingegneristiche dell’ultimo secolo: la gigantesca diga di Assuan sul fiume Nilo. Fortemente voluta dal leader egiziano Nasser per risolvere i problemi idrici ed economici del paese nordafricano, la diga pose non pochi problemi a livello ambientale e archeologico: la sua realizzazione minacciò infatti di sommergere il sito di Philae, che ospitava numerosi templi di incredibile valore storico e artistico. La storia dell’incredibile salvataggio di questi antichi edifici è narrata dal documentario Missione sul Nilo – I Templi di Philae, in onda lunedì 2 settembre su Sky Arte.Grazie a un’imponente operazione di salvataggio internazionale, coordinata dall'UNESCO, il grande santuario egizio fu smontato pietra per pietra, e ricostruito su un'isola vicina. Il documentario, realizzato per celebrare i 40 anni da questa clamorosa impresa, combina ricostruzioni in 3D e interviste con archeologi e tecnici di fama mondiale per svelare agli spettatori tutti i segreti di un’operazione resa ancora più difficile da molteplici sfide tecniche e logistiche.Le eccezionali immagini del documentario sottolineano inoltre l'impatto delle nuove tecnologie digitali nella ricerca archeologica. Non da ultimo, testimoniano come la collaborazione internazionale tra archeologi e istituzioni possa contribuire a tutelare i tesori storici e culturali del patrimonio mondiale.