La musica e l’impegno dei Modena City Ramblers
MUSICA
My Generation – Modena City Ramblers
Sabato 2 aprile – ore 20:15
Prosegue con i Modena City Ramblers il viaggio di My Generation fra le realtà musicali più significative degli anni Novanta. Nella puntata in onda su Sky Arte sabato 2 aprile, l’attenzione si concentra sulla band che ha fatto della capacità di combinare sonorità folk irlandesi, lotta e impegno politico il proprio tratto distintivo.
Riconoscendosi come progetto combat folk, i Modena City Ramblers sono presenti nel panorama indipendente italiano da trent’anni. A catapultarli al centro della scena nazionale è stato il disco d’esordio, datato 1994: Riportando tutto a casa. Il successo della formazione viene sostenuto anche dai due album successivi, La grande famiglia e Terra e libertà, rispettivamente usciti nel 1996 e nel 1997.
Anche attraverso gli interventi di protagonisti del decennio preso in esame – giornalisti, fotografi, discografici ed esponenti del mondo dello spettacolo – il documentario ricostruisce la storia e l’attività del gruppo, mostrandone anche l’evoluzione dello stile. Nell’arco della loro carriera, i Modena City Ramblers si sono infatti aperti alle contaminazioni, accogliendo il punk, il celtic rock, il dub e il reggae, quest’ultimo presente in particolare nel lavoro Radio Rebelde, del 2002.
Pubblicato nel 2017, Mani come rami, ai piedi radici è il più recente album di inediti del gruppo. Risale a due anni dopo il live acustico Riaccolti, un tributo a vent’anni di distanza dallo storico album dal vivo Raccolti del 1998.