Si è spenta all'età di 90 anni una delle più talentuose interpreti del cinema italiano. Assente dalla scena pubblica dal 2001, nell'arco della sua carriera ha vinto numerosi premi, incluso il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia, nel 1995. Questa sera, alle ore alle 20:15, Sky Arte le renderà omaggio con la messa in onda di "Love Stories - Monica Vitti e Michelangelo Antonioni".

Grave lutto nel mondo del cinema: Monica Vitti, fra le più amate e conosciute attrici italiane, è scomparsa oggi all'età di 90 anni. L'annuncio della sua morte è stato dato da Walter Veltroni, via Twitter: "Roberto Russo, il suo compagno di tutti questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto". Con la sua morte, l'intero mondo dello spettacolo nazionale perde un'interprete istrionica, dal talento smisurato, che in quasi quarant'anni di attività si è misurata con una pluralità di ruoli e di registri interpretativi.LA STORIA DI MONICA VITTI Nata al Roma il 3 novembre 1931, Monica Vitti si formò all'Accademia nazionale d'arte drammatica, diplomandosi nel 1953 sotto la direzione di Silvio D'Amico. Dopo una serie di esperienze a teatro, debuttò due anni più tardi nel grande schermo. La grande svolta arrivò a metà degli anni Cinquanta con il regista (e compagno) Michelangelo Antonioni: Vitti divenne la protagonista della cosiddetta "tetralogia dell'incomunicabilità", interpretando i film L'avventura (1960), La notte (1961), L'eclisse (1962) e Deserto rosso (1964). Mario Monicelli la scelse quindi per la commedia di successo La ragazza con la pistola (1968), che segnò la sua consacrazione anche come attrice comica.  Nei decenni successivi, Vitti ha alternato pellicole entrate nella storia del cinema italiano, lavorando accanto ad attori del calibro di Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi, e significative esperienze oltre i confini nazionali, a conferma della sua ascesa e delle sue riconosciute qualità. A dirigerla, fra gli altri, furono anche il regista spagnolo Luis Buñuel e il francese André Cayatte, rispettivamente in Il fantasma della libertà (1974) e in Ragione di stato (1978). Agli anni Ottanta risalgono le prime collaborazioni con il marito Roberto Russo, a sua volta regista e sceneggiatore. Risale al 1990 la sua unica regia, per il film Scandalo Segreto.SKY ARTE RICORDA MONICA VITTI Cinque David di Donatello come migliore attrice protagonista (oltre a quattro riconoscimenti speciali), tre Nastri d'argento, dodici Globi d'oro (inclusi due alla carriera), un Ciak d'oro alla carriera, un Orso d'argento alla Berlinale e il Leone d'oro alla carriera a Venezia sono solo alcuni dei riconoscimenti attribuiti a Monica Vitti nell'arco della sua carriera. Questa sera, alle ore alle 20:15, Sky Arte le renderà omaggio con la messa in onda di Love Stories - Monica Vitti e Michelangelo Antonioni.
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