Noto non soltanto ai fan della musica elettronica, il dj Claudio Coccoluto è deceduto la scorsa notte nella sua casa di Cassino. Tantissimi i successi e i liveclub internazionali "conquistati" dietro la sua consolle in quattro decenni di carriera.

Protagonista assoluto della consolle, non soltanto entro i confini nazionali, Claudio Coccoluto è scomparso oggi, 2 marzo, all'età di 58 anni. Dopo oltre quarant'anni di carriera dietro i piatti, l'artista – nato a Gaeta nel 1962 – ha salutato per sempre la sua famiglia e il suo pubblico, sconfitto da una grave malattia.LA CARRIERA DI CLAUDIO COCCOLUTODj per hobby già all'età di tredici anni, Coccoluto esordisce come speaker nel 1978, affermandosi come voce dell'emittente locale Radio Andromeda. Solo negli anni Ottanta la sua passione si concretizza, diventando nel tempo uno dei disk jockey più importanti della sua generazione. Chiamato da Marco Trani, a partire dal 1985 inizia la sua collaborazione con locali come l'Histeria di Roma e il Seven Up di Gianola, imponendosi presto come uno dei più grandi innovatori dell'elettronica underground. Storica la collaborazione con la discoteca Goa della Capitale.Tra i più attivi nel sensibilizzare l'opinione pubblica sulla crisi del settore della musica live durante la pandemia, Coccoluto si esibì nel 1991 al Sound Factory Bar come primo dj europeo invitato presso lo storico locale di New York.Sky Arte renderà omaggio a Claudio Coccoluto mandando in onda oggi, martedì 2 marzo, alle 19:30, l'episodio della serie 33 Giri Italian Masters ‒ Lucio Battisti ‒ Lucio Battisti, La Batteria, Il Contrabbasso, Eccetera, nel quale il dj prende parte al racconto sul disco di Battisti.[Immagine in apertura: ROME, ITALY - JUNE 11: DJ Claudio Coccoluto attends the Festival delle Letterature 2013 at Basilica Di Massenzio on June 11, 2013 in Rome, Italy. (Photo by Ernesto Ruscio/Getty Images)]
PUBBLICITÀ