Il mondo della settima arte rivolge l'ultimo saluto a uno dei suoi interpreti più amati e talentuosi. Jean-Paul Belmondo si è spento a 88 anni, dopo una vita trascorsa sul grande schermo.

Quando si pensa alla Nouvelle Vague francese, è impossibile non richiamare alla mente il volto e la gestualità di Jean-Paul Belmondo, che trovò nel celeberrimo filone della cinematografia francese il trampolino di lancio verso il successo. Indimenticabile interprete di un capolavoro come Fino all'ultimo respiro di Jean -Luc Godard, pellicola che gli regalò la fama internazionale, Jean-Paul Belmondo si è spento all'età di 88 anni, lasciando un vuoto davvero difficile da colmare nel panorama della settima arte.LA CARRIERA DI JEAN-PAUL BELMONDO Ma Godard non fu l'unico maestro del grande schermo con il quale l'attore ebbe l'opportunità di lavorare: François Truffaut e Vittorio De Sica lo diressero rispettivamente ne La mia droga si chiama Julie e La ciociara, durante il decennio "d'oro" degli anni Sessanta. Dopo la consacrazione nel solco della Nouvelle Vague ed essersi misurato con il noir nelle pellicole di Jean-Pierre Melville, Belmondo alternerà, nel corso della sua carriera, interpretazioni che spaziano dal cinema a impronta maggiormente commerciale a quello d'autore, cimentandosi anche nel genere poliziesco e nella commedia, a riprova della straordinaria versatilità del suo talento. Oltre a recitare sul grande schermo, Belmondo calcò il palcoscenico del teatro e si aggiudicò alcuni fra i più ambiti riconoscimenti in campo cinematografico come la Palma d'oro alla Carriera nel corso della 64esima edizione del Festival di Cannes e il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2016.
PUBBLICITÀ