Il comune di Sesto Fiorentino rende omaggio all’incisore di origini livornesi Alfredo Müller e allo straordinario mondo della grafica e della stampa parigina fin-de-siècle.

Allestita contemporaneamente in tre diverse sedi espositive del comune di Sesto Fiorentino – il Rifugio Gualdo, il Centro Antonio Berti e La Soffitta Spazio delle Arti –, la rassegna Alfredo Müller. Il trionfo della grafica nella Parigi della Belle Époque presenta per la prima volta in Italia, e all’estero, la più vasta raccolta di opere grafiche realizzate dal pittore livornese Alfredo Müller che, emigrato con la famiglia a Parigi nel 1895, divenne presto un abile incisore e uno dei più celebri protagonisti del rinnovamento dell’acquaforte a colori. Il progetto espositivo, a cura di Emanuele Bardazzi ed Hélène Koehl, presidente dell’associazione "Les Amis d’Alfredo Müller peintre et graveur" di Strasburgo, inserendo la produzione del pittore toscano all’interno del contesto artistico di allora, riunisce numerosi lavori realizzati in Francia, tra la fine dell’Ottocento e l'inizio Novecento, dai più grandi esponenti della grafica e della stampa d’arte.LA MOSTRA SU ALFREDO MÜLLER IN TOSCANA A inaugurare l’affascinante progetto, al Rifugio Gualdo, da oggi (11 settembre) e fino al prossimo 27 novembre, sono infatti oltre cento opere su carta realizzate da vari autori. In cornici d’epoca spiccano, quindi, affiche, riviste illustrate e incisioni d’élite e più popolari prodotte durante la straordinaria e irripetibile fioritura della stampa francese fin-de-siècle. Con l’intento di offrire una panoramica sul mondo della grafica e della pubblicità del periodo, la rassegna non si limita a mostrare solo il lato più gioioso e "leggero" della Belle Époque e della relativa rivoluzione grafica, ma intende esplorare i lati più oscuri e meno noti di quegli anni. Come, ad esempio, la corrente simbolista e decadente legata agli esteti ultra-raffinati Huysmans e Lorrain, o il concetto di bellezza di ispirazione baudelairiana rintracciabile nelle opere di artisti del calibro di Albert Besnard, Louis Legrand, Georges de Feure e Marcel Lenoir.LE OPERE DI MÜLLER E COLLEGHI La rassegna prosegue, quindi, dal prossimo 16 ottobre al 27 novembre, con l’esposizione delle opere di Alfredo Müller presso le altre due sedi del comune di Sesto Fiorentino ospiti della mostra. Negli spazi del Centro espositivo Antonio Berti verrà infatti presentata una selezione di opere legate al tema del paesaggio. Si tratta di acqueforti in nero e a colori eseguite, prevalentemente, tra il 1902 e il 1903, quando l’artista si trasferì da Parigi a Osny. Tra le numerose serie che saranno esposte al pubblico per la prima volta nella loro completezza, si segnala quella composta da sei grandi litografie decorative a colori dette Frises, ispirate allo stile Art Nouveau e destinate all’arredo domestico secondo i principi di William Morris. In onore della straordinaria serie La Vie heureuse de Dante Alighieri, pubblicata nel 1898 in soli dodici esemplari dal grande gallerista ed editore Ambroise Vollard, il prossimo 23 ottobre andrà inoltre in scena uno speciale evento scandito da brani di musica-lettura tratti dalla Vita Nuova di Dante e da un approfondimento sulle incisioni ad acquaforte e acquatinta che compongono la rara serie. Presso La Soffitta Spazio delle Arti sarà invece allestita una rassegna di opere, divisa in sei sezioni, che testimonia l'attività incisoria di Müller durante il periodo trascorso a Montmartre. Completa questo prezioso excursus una ulteriore selezione di lavori realizzati da artisti particolarmente vicini all'incisore come Paul Berthon, Pierre Bonnard, Leonetto Cappiello, Jules Chéret, Eugène Delâtre, Maxime Dethomas, Marie-Charles Dulac, Alfons Mucha, Jan Toorop, Henri de Toulouse-Lautrec e Félix Vallotton. [Immagine in apertura: Louis Abel-Truchet, La Quadrille, 1900 ca. Litografia a colori]
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