Due grandi nomi della cultura pop sono protagonisti della mostra allestita al Palazzo della Cultura di Catania. Si tratta del leggendario Andy Warhol e del misterioso Banksy, in dialogo per la prima volta.

Tra le molte funzioni di un’opera d’arte può essere inclusa anche quella di tratteggiare i contorni e le peculiarità del tempo in cui essa prende forma. In quest'ottica, l’artista diventa l'interprete della propria epoca, consegnandone una testimonianza alle generazioni successive. Ne sanno qualcosa due personalità emblematiche del sistema dell’arte contemporanea: il geniale “papà” della Pop Art, Andy Warhol, e lo sfuggente street artist britannico Banksy. Due figure completamente diverse che, a loro modo, hanno saputo porre l’attenzione su alcune tematiche centrali per la comprensione della nostra società. Seppure inseriti in momenti storici totalmente differenti, entrambi gli artisti hanno compreso il potenziale mediatico delle immagini arrivando perfino al punto di "sacrificare" la loro stessa identità. LA MOSTRA SU BANKSY E WARHOL A CATANIA Con l’intenzione di mettere in luce i punti di contatto tra le ricerche di Andy Warhol e quelle di Banksy, il Palazzo della Cultura di Catania ha da poco aperto le sue porte a un inedito progetto espositivo, che mette a confronto i due artisti. A cura di Sabina de Gregori e Giuseppe Stagnitta, fino al prossimo 2 giugno la mostra analizzerà la parabola creativa di due innovatori dell’arte contemporanea. Un dialogo che getta le basi per riflettere sul concetto di apparire, tema molto caro tanto a Andy Warhol (celeberrima è la sua affermazione “Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti”) quanto a Banksy: costantemente sotto i riflettori l’uno, e "costretto" all’anonimato l’altro. I PUNTI DI CONTATTO FRA WARHOL E BANKSYNonostante le differenze dei rispettivi modus operandi, entrambi gli artisti sono riusciti a trasformare il proprio nome in un "marchio di fabbrica" a tutti gli effetti. La rassegna affianca oltre cento opere provenienti da importanti gallerie e collezioni private di tutto il mondo: dai famosi ritratti serigrafati di Andy Warhol agli irriverenti lavori di Banksy che non risparmiano nessuno, neppure la regina Elisabetta o Winston Churchill. [Immagine in apertura: Banksy, Kate Moss]
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