In anteprima nazionale, il MArTA - Museo Archeologico Nazionale di Taranto accoglie 55 fotografie che documentano l'eccezionale collaborazione fra il padre della Pop Art, i Velvet Underground e Lou Reed. La mostra, promossa in occasione del festival Medimex 2023, rende omaggio all'influente cantautore statunitense a dieci anni dalla scomparsa.

Si spegneva nel 2013 Lou Reed, cantautore e chitarrista che con il suo stile inconfondibile ha segnato un'epoca, già a partire dal breve ma intenso sodalizio con i Velvet Underground. Propri sui cinque anni trascorsi nella band, da lui fondata a metà anni Sessanta insieme al compositore John Cale, si concentra la mostra che il MArTA - Museo Archeologico Nazionale di Taranto ospita contestualmente all'edizione 2023 di Medimex. Il festival si appresta ad animare la città pugliese dal 13 al 18 giugno, con i concerti di Echo & the Bunnymen, Diodato, The Murder Capital, Skunk Anansie, Tom Morello e The Cult, oltre che con un carnet di progetti espositivi.A TARANTO LA MOSTRA SU LOU REED E ANDY WARHOL  In apertura il 14 giugno, l'esposizione Perfect Day, Lou Reed e la New York di Andy Warhol viene presentata nella cornice del prestigioso museo tarantino in anteprima nazionale. Curata da ONO arte, propone un percorso articolato in 55 fotografie, realizzate da importanti autori internazionali: Mick Rock, Steve Schapiro, Nat Finkelstein, Stephen Shore, Ronn Spencer, Adam Ritchie e Allan Tannenbaum. Con i loro obiettivi fotografici sono riusciti a catturare gli esordi della band e a raccontare una storia appassionante: quella della collaborazione fra Andy Warhol e la formazione di Reed e Cale, avvenuta nella vibrante atmosfera creativa della New York degli anni Sessanta. 55 FOTO IN ANTEPRIMA NAZIONALE PER MEDIMEX 2023 Arricchita da alcune prime edizioni originali degli album di Lou Reed e dei Velvet Underground, provenienti dalla collezione di Alessandro Santamaria, la rassegna fotografica ricorda lo speciale legame che unì l'artista simbolo della Pop Art alla rock band. Il primo incontro, datato 1965, avvenne sulla scia di un insuccesso: i Velvet Underground erano stati appena cacciati dal Cafè Bizarre, nel Greenwich Village, perché́ ritenuti scandalosi e volgari dagli organizzatori della loro esibizione. Di registro opposto il giudizio espresso su di loro di Warhol, che da quel momento in poi mise loro a disposizione la mitica Factory come sala prova, dando ulteriore prova del ruolo centrale di questo luogo nella New York dell'epoca. Con il suo sostegno, i Velvet realizzarono quindi performances multimediali di grande risonanza; Warhol, inoltre, produsse il loro primo LP dal titolo The Velvet Underground and Nico, dopo aver introdotto alla formazione la chanteuse tedesca Nico, al secolo Christa Päffgen. L'album in questione è entrato nella storia della musica (e dell'arte), grazie all'ormai inconfondibile banana disegnata dallo stesso Warhol e scelta per la copertina. Perfect Day, Lou Reed e la New York di Andy Warhol sarà visitabile fino al 9 luglio 2023. [Immagine in apertura: Steve Schapiro, The Velvet Underground with Nico and Andy Warhol at Phillip Law's home during the Exploding Plastic Inevitable tour, Los Angeles, 1966 ©Steve Schapiro]
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