L'ambizioso progetto espositivo che porta gli Etruschi in Cina
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Oltre trecento reperti del periodo etrusco saranno esposti in Cina, all'interno di un importante progetto che punta a far conoscere il popolo preromano ben oltre i confini nazionali. A capo della rassegna il Museo Civico Archeologico di Bologna.
Sono molteplici gli intenti alla base
della grande mostra Etruschi. Signori dell’Italia antica, il
progetto espositivo voluto dal Museo Civico Archeologico di Bologna e
realizzato in collaborazione con MondoMostre.
Inserita nel programma ufficiale
dell’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina 2022, la rassegna
si presenta come un eccezionale momento di confronto e cooperazione
tra due Paesi lontani. Alle implicite finalità diplomatiche si
aggiungono quelle squisitamente culturali ed educative: la rassegna
invita infatti il pubblico cinese a conoscere gli aspetti più
reconditi del popolo preromano, mettendone in luce l'importanza e
l'influenza che ebbe sulla nostra storia nazionale.
LA MOSTRA SUGLI ETRUSCHI IN CINA
Ideata e curata da Paola Giovetti,
Federica Guidi e Marinella Marchesi (in collaborazione con Laura
Bentini, Anna Dore e Laura Minarini), la mostra sarà suddivisa in due appuntamenti distinti: la prima tappa di questo ambizioso progetto
itinerante sarà al Wuhzong Museum di Suzhou, città
situata a ovest di Shanghai, nella provincia di Jiangsu. È qui che
dal 25 agosto al 25 novembre le numerose opere selezionate debutteranno sul suolo cinese, prima di salpare verso la seconda tappa, prevista tra dicembre 2022 e marzo 2023 nella città di
Chengdu – capoluogo della provincia sud-occidentale di Sichuan.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
In entrambi i casi, i protagonisti saranno gli oltre trecento reperti provenienti dalle collezioni del Museo Civico Archeologico
di Bologna, ai quali si affiancheranno ventisette cimeli storici
appartenenti al MANN – Museo Archeologico di Napoli (già a capo
nel 2020 di un'importante rassegna sul tema).
Sono cinque le sezioni identificate
per condurre i visitatori cinesi all'interno di questo viaggio
nell'antichità. Realizzato anche grazie al sostegno dell’Istituto
Italiano di Cultura di Shanghai e del Consolato Generale d’Italia a
Shanghai, il percorso espositivo prenderà il via con una
introduzione al variegato mondo dell'Italia preromana, per poi
spostare l'attenzione sugli Etruschi e sulle loro usanze.
GLI OGGETTI IN MOSTRA IN CINA
Cuore della rassegna saranno infatti alcuni aspetti della sfera quotidiana, della cura del corpo alla gestione politica dei territori
controllati da questa civiltà. Prova ne sono le preziose statuette
in bronzo di devoti provenienti da Monteacuto Ragazza, lo specchio in
bronzo inciso datato alla seconda metà del IV sec. a.C., e i
coperchi di sarcofago in terracotta provenienti da Napoli.
Importante e sicuramente inedita per il
popolo cinese sarà inoltre la sezione dedicata all'aldilà (con un
ampio focus sui rituali e sulle credenze del popolo etrusco) e quella
destinata alla copia della situla della Certosa, eccezionale
manufatto a opera del restauratore Stefano Buson (uno degli oggetti
più prestigiosi del museo bolognese, inamovibile per via della sua fragilità).
Un progetto complesso e ambizioso, per raccontare l'antica
popolazione italiana a più di 7mila chilometri di distanza da noi.
[Immagine in apertura: Statua funeraria
di leone. Arenaria, fine VI sec. a.C. Provenienza: Sepolcreto dei
Giardini Margherita. Museo Civico Archeologico, Bologna. Foto Carlo
Vannini]