A Milano, Villa Necchi Campiglio accoglie una mostra dedicata agli interni delle abitazioni cittadine progettate da alcuni degli architetti più celebri del Novecento, da Gio Ponti a Nanda Vigo. L’esposizione esplora mezzo secolo di interni d’autore, approfondendo 71 progetti di pregio con materiali provenienti anche dall’archivio di "Domus".

Città simbolo del design italiano, Milano nasconde un tesoro prezioso nelle case d’epoca progettate tra gli anni Trenta e Settanta da alcuni tra i più influenti architetti italiani: interni d’autore, unici nel loro genere, che hanno fatto la storia dello stile, dell’abitare e del vivere in città. Per restituire al pubblico questo eccezionale patrimonio di soluzioni, forme e materiali, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano presenta la mostra NELLE CASE. Interni a Milano 1928-1978, allestita fino al 16 marzo 2025 negli spazi di Villa Necchi Campiglio, nel cuore del capoluogo lombardo.LA MOSTRA SUGLI INTERNI D’AUTORE DELLE CASE MILANESIProgettata da Piero Portaluppi nel 1932, Villa Necchi Campiglio offre un’occasione imperdibile per rileggere un capitolo straordinario della storia dell’architettura italiana, "sbirciando" all'interno di case milanesi – altrimenti inaccessibili al pubblico, i cui arredi sono quindi potenzialmente destinati a perdersi – per coglierne le peculiarità. La retrospettiva è il frutto di una lunga e scrupolosa ricerca (raccolta da Hoepli nell’omonimo volume a cura degli stessi curatori della mostra, Enrico Morteo e Orsina Simona Pierini), nel corso della quale sono stati analizzati oltre 300 interni realizzati a Milano tra il 1928 e il 1978; 71 di questi sono documentati nel percorso espositivo. In mostra documenti, fotografie e disegni di interni, in gran parte provenienti dall’archivio della storica rivista Domus, che spiegano il contesto locale e forniscono le chiavi d'accesso per comprendere le mutate esigenze dell’abitare nel corso del Novecento.CINQUANT'ANNI DI CASE MILANESI A VILLA NECCHI CAMPIGLIOArticolato in due sezioni, l'itinerario di visita celebra l'intreccio tra luoghi privati e ritualità collettive anche attraverso le biografie architetti e designer illustri: da Piero Portaluppi a Joe Colombo, da Nanda Vigo a Gio Ponti. Al primo piano, grandi fascicoli tematici espongono piante, schizzi e disegni arricchiti da fotografie d'epoca; al secondo piano viene proposto un riepilogo complessivo degli sviluppi architettonici del Novecento. Cinquant’anni di evoluzione dell'abitare vengono sintetizzate in questa sezione attraverso le case progettate dagli architetti milanesi per loro stessi: si tratta di spazi che riflettono le tendenze stilistiche di mezzo secolo e incarnano la visione di chi li ha concepiti.[Immagine in apertura: vista dell’allestimento della mostra NELLE CASE. Interni a Milano 1928-1978. Photo Barbara Verduci © FAI]
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