Alla scoperta dell’architettura italiana in 110 fotografie

Fra le recenti iniziative promosse dal Ministero della Cultura spicca l’Atlante Architettura Contemporanea, la piattaforma digitale concepita nel 2018 con l’obiettivo di utilizzare la fotografia per far conoscere le architetture italiane realizzate dalla seconda metà del Novecento ai giorni nostri. Ideato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea, l’ambizioso progetto si amplia grazie ai contributi di alcuni talentuosi fotografi individuati, dalla stessa DGCC, mediante una selezione pubblica.10 VIAGGI NELL’ARCHITETTURA ITALIANA Sono 11 gli artisti under 40 a cui è stato affidato il compito di documentare più di 250 architetture dislocate in tutto il Belpaese. 10 viaggi nell’architettura italiana è il titolo del progetto espositivo che, dal 1° ottobre al 7 novembre, darà a chiunque la possibilità di scoprire un folto numero di edifici contemporanei. Tra capolavori rinomati e complessi meno noti, gli spazi della Triennale di Milano offriranno così una mappatura esaustiva di quelle strutture che, meglio di altre, hanno saputo plasmare il paesaggio nostrano. A delineare i dieci insoliti itinerari sono alcuni nomi di punta della giovane fotografia italiana: Marina Caneve, Davide Cossu, Alberto Sinigaglia, Simone Mizzotti, Flavia Rossi, Paolo Lindozzi, Roberto Boccaccino, Allegra Martin, Louis De Belle, Luca Girardini e Marco Zorzanello. Curata da Alessandra Cerroti, Matteo Balduzzi e Luciano Antonino Scuderi, la mostra si avvale dell’allestimento scenografico di Studio Folder per presentare 110 stampe di medio e grande formato disposte su una mappa in rilievo della Penisola. Una volta terminata l’esposizione, le opere fotografiche andranno a implementare la collezione del Museo di Fotografia Contemporanea, che collabora alla rassegna.IL CATALOGO DELLA MOSTRA Arricchisce l’esperienza della mostra il relativo catalogo edito da Silvana Editoriale: grazie a una selezione di immagini, il volume mira a restituire la coralità e l’omogeneità dell’intero progetto. Il racconto visivo che si compone sfogliando il catalogo è sostenuto sia da alcuni contributi critici sia dalle annotazioni dei fotografi coinvolti che, di fatto, vanno a formare dei piccoli diari di viaggio personali dai quali si può tanto percepire la sensibilità di ogni autore quanto la puntualità di alcune riflessioni sullo stesso medium fotografico. [Immagine in apertura: Davide Cossu. Casa dell’architetto. Campobasso. Anastasio Di Virgilio 1975 -1990. 2019 © 2021 DGCC - Ministero della Cultura]