Palazzo Bonocore a Palermo si rinnova e si trasforma in museo multimediale: la mostra immersiva in corso ripercorre gli anni della “Palermo Felicissima”, quelli della Belle Époque, attraverso proiezioni a 360°, realtà virtuale, installazioni interattive e molto altro.

A Palermo, Palazzo Bonocore ritrova il suo splendore grazie al progetto di rigenerazione culturale di CoopCulture, che ha preso in gestione lo spazio e che lo ha rinnovato, rendendolo un museo multimediale. Così, l’ex residenza nobiliare edificata alla fine del Cinquecento si pone l’ambizioso obiettivo di offrire alla città e ai suoi abitanti uno spazio aperto alla comunità, un punto di riferimento culturale accessibile a tutti. E lo fa attraverso una mostra multimediale e immersiva dedicata alla Palermo della Belle Époque.LA MOSTRA IMMERSIVA SULLA PALERMO DELLA BELLE ÉPOQUE La mostra Palermo Felicissima prende il nome dall’appellativo che solitamente si associa, nell’immaginario locale, alla città durante la Belle Époque: un’epoca in cui Palermo godé di un benessere culturale ed economico senza precedenti, grazie alle spinte di una borghesia emergente e in particolare grazie alle famiglie di imprenditori (tra le quali spiccano quelle dei Florio, dei Whitaker, degli Scalia e degli Ahrens, solo per citarne alcune). Il progetto espositivo accende i riflettori proprio su questo periodo storico, attraverso installazioni immersive, proiezioni a 360°, realtà virtuale e opere multimediali. IL VIAGGIO NELLA PALERMO DELLA FAMIGLIA FLORIO Il percorso di visita si apre con una “linea del tempo” didattica, che aiuta il visitatore a inquadrare temporalmente gli eventi che vengono poi ripercorsi tematicamente nelle sale successive: un focus sullo sviluppo architettonico e urbano; poi un tavolo interattivo che illustra la crescita economica e sociale; seguito da un film animato dedicato alla storia della famiglia Florio a cura di Odd Agency, cui si devono anche la ricerca storica, la produzione dei contenuti, la progettazione delle installazioni, i contenuti cross mediali e la complessiva curatela della mostra. Non poteva mancare, infine, l’esperienza in realtà virtuale, grazie alla quale il visitatore può immergersi nella Palermo del 1892. Chiude il tragitto di visita la stanza immersiva, dove i motivi floreali tipici dell’Art Nouveau ricoprono le pareti con proiezioni a 360°. [Immagine in apertura: Palermo Felicissima, IV SALA - Film La storia dei Florio. Foto Francesco Giardina]
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