La firma dell’intesa tra la commissione saudita e il museo archeologico napoletano porterà in Arabia, per circa un mese, una selezione di capolavori della collezione del MANN. L’esposizione temporanea rappresenta un'importante tappa della partnership tra i governi dei due Paesi finalizzata alla promozione della diplomazia culturale.

Una mostra dedicata ai capolavori del patrimonio archeologico italiano per celebrare l’inaugurazione di un importante ponte culturale fra Italia e Arabia Saudita: per la prima volta quindici opere appartenenti alla collezione permanente del MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli saranno esposte presso il Maraya, l’avveniristico centro polifunzionale interamente ricoperto di specchi nel deserto di AlUla, in Arabia Saudita. Inaugurata nei giorni scorsi nell’ambito dell’Ancient Kingdoms Festival, l’esposizione intitolata Masterpieces of the National Archaeological Museum of Naples presenterà fino al 14 dicembre una selezione di manufatti archeologici come statue, bronzi e busti di inestimabile valore storico e artistico. Tra i pezzi più attesi, si segnala il mosaico a tema nilotico proveniente dalla Casa del Fauno di Pompei, che sarà esposto per la seconda volta in assoluto all'estero dopo l'esposizione in Giappone.IN ARABIA UN’IMPORTANTE MOSTRA SUI CAPOLAVORI DEL MANN DI NAPOLILa mostra rappresenta il primo appuntamento di un programma culturale di ampio respiro che coinvolge il museo archeologico napoletano e la RCU, la Commissione del Regno Saudita per lo sviluppo della regione di AlUla: il piano è stato sviluppato nell’ambito della partnership intergovernativa siglata nel 2023 da Italia e Arabia Saudita, e conferma l'impegno del regno mediorientale nella collaborazione con istituzioni culturali di tutto il mondo per la conservazione, lo studio e la promozione del patrimonio culturale condiviso. Forte dei suoi 200mila anni di storia, AlUla vuole continuare a porsi come luogo di incontro tra Oriente e Occidente, passato e presente: l’obiettivo è quello di rafforzare il ruolo del centro saudita come crocevia culturale, in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo e di contribuire all’arricchimento e al dialogo interculturale.ITALIA E ARABIA SAUDITA UNITE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIOL’intesa tra RCU e MANN “non solo rafforza i legami culturali tra l'Italia e l'Arabia Saudita, ma rappresenta anche un’opportunità unica per condividere esperienze e competenze nel campo del patrimonio culturale”, ha evidenziato il professor Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del Ministero dei Beni Culturali. La mostra in corso in Arabia Saudita è dunque un esempio concreto di tale collaborazione, che si estenderà anche a progetti di cooperazione tecnica per la ricerca sui siti archeologici di AlUla, offrendo a studiosi e ricercatori un ambito ideale per lo scambio di conoscenze e delle capacità, e rafforzando i legami tra i due Paesi attraverso il dialogo tra culture diverse.[Immagine in apertura: crediti Royal Commission for AlUla]
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